"Lettera a me stesso.
Caro Matteo P.
Sono un ragazzo un po' più grande di te. Ti scrivo questa lunga lettera io che di lunedì come questi ne ho vissuti e digeriti tantissimi, e in qualche modo so di poter comprendere il retrogusto di quel caffè & latte di stamattina, più amaro di tanti altri, più di quando avevo la maledetta verifica di matematica. Mi sentivo molto solo in quei lunedì. Perciò, ora provo a farti capire.
Tutte le partite erano stimolanti quando ero un bambino della tua età, ma Juventus - Inter è stata sempre importante, un modo per non pensare troppo al peso dei compiti durante la settimana e poi tanti miei compagni giocavano sotto il cortile con quella maglia, che a suo tempo aveva 2 stelle sul petto, e almeno non ne cucivano come oggi, cosí a caso, una all'anno. C'era rispetto dell' "Albo d'oro", scritto alla quarta pagina del mio diario di scuola, rigorosamente dell'Inter, anche se non davo molto peso a chi mi diceva che la metà di quegli scudetti potevano anche non essere considerati.
Vedevo la partita con gli zii perché babbo era (è) uno juventino accanito come il tuo. Ma mi rispetta fin da quando preferivo Zamorano a Del Piero (un caso di onestà, la sua, assolutamente eccezionale considerata la specie alla quale appartiene, grazie Dio!). La maggior parte dei miei amichetti, come i tuoi, tifavano Juve, e i loro papà che venivano a riprenderli a scuola spesso mi dicevano "Cambia squadra ora che sei in tempo!". Sì, capitava anche a me. Nonostante non c'ho mai pensato, spesso non capivo. Non capivo perché erano sempre loro i più dotati di presunzione, quelli che mentre mamma mi comprava la pizza davanti scuola erano a sghignazzare perché la Gazzetta e Corriere dello Sport sfornavano titoloni a favore, incuranti di ciò che mi faceva avere avere la nausea fino al mercoledì. Del senso del mio dispiacere. Della realtà visibile solo ai miei occhi. Non capivo perché quando guardavo le trasmissioni sportive gli opinionisti riuscivano a lasciarti senza parole, come oggi capita a te. Comprendo che è più dura di stí tempi, con queste "App" e con questi post ad opera di scimmie urlatrici di una causa giusta solo per loro. (E come avverrà sotto questo post).
All'epoca non c'erano TV in HD, Facebook, e nemmeno WhatsApp, ma i replay e la moviola venivano ugualmente ad oggi selezionati ed impacchettati come merendine per gli obesi. Commentati allo stesso modo e solo in un verso. Sempre e comunque. Poi il loro stadio era un altro ma sempre un buco rispetto a San Siro. In difesa avevano un picchiatore bruttino più o meno come Chiellini, si chiamava Montero e mandava gli avversari all'ospedale tirando pugni in area, invece che gomitate. La partita la iniziava e finiva sempre incensurato. Il beniamino del centrocampo era quello cheoggi fa l'allenatore del Chelsea, sopravvissuto per prescrizione ad un processo di doping insieme a tanti altri che dominano le maggiori emittenti televisive riconosciute dalla Lega Calcio e Figc, reinseriti nel calcio che conta fino a diventare allenatori, educatori, opinionisti. Costoro in partita non avevano molto bisogno di mandare a quel paese l'arbitro così tante volte, come ti è capitato di vedere ieri con Pjanic ed Higuain, perché si agiva seppur con lo stesso scopo, ma in maniera diversa. Con meno sfacciataggine forse. Ma oggi come ieri è tutto alla luce del sole, e l'opinione manipolata scambia la verità con "scuse per non ammettere di essere scarsi", sottoforma di imbarazzanti hastag e slogan da film horror.
Ah ti dicevo, l'arbitro! L'arbitro era un tale "Ceccarini". Beh, ne hanno scritte tante di lui, magari dopo i compiti fatti un giro su YouTube e fai caso alle decisioni che prevedeva, per l'una e per l'altra parte. Noterai da solo che di certo anche qualche tempo fa la testata di Bonucci che protesta contro l'arbitro sarebbe ugualmente passata come un atto lecito e dovuto, un po' come se un tuo amichetto dopo essere stato richiamato picchia il preside uscendone impunito. Che motivo c'è di punirlo se è esso stesso il sistema? Gigi Simoni era il nostro allenatore, un uomo semplice e tranquillo (somiglia a Pioli), che entrava in campo furioso per una delle ingiustizie più grandi della storia del calcio, e veniva allontanato e squalificato come faranno stavolta a Icardi, Pioli, Perisic e non so poi chi altro per aver... non so, inventatene una, tanto qui funziona così. Nel post gara, davanti le telecamere gli avversari in casacca bianconera come vermi ritenevano con le solite frasi di circostanza giusta e corretta ogni decisione, mentre nel frattempo un loro dirigente, ormai famoso al mondo al pari di Trumph, regalava Rolex all'arbitro come premio di prestazione. A nostra insaputa. Mentre TV e tifosi portano la verità alla deriva. Ti ritrovi in qualcosa?
E poi quelle partite, come oggi, erano comunque un circo di invenzioni. Ad esempio, esclusivamente per quella partita, l'ostruzione in area non è rigore. Ma solo per una squadra. Un pó come se a pochi minuti dalla fine Handa entra in area ed è fallo per loro se due di loro si scontrano. Magari espelli pure Perisic per timide proteste verbali, senza testata all'arbitro, ci mancherebbe. Fantascienza penserebbe qualcuno.
Ora non ricordo bene chi si caricava di stendere i tappeti rossi come oggi fanno Atalanta, Sassuolo, Chievo, Samp ecc. che con Higuain in area giocano a "Un due tre stella". (A proposito, il fenomeno ieri quante palle ha toccato con due normali difensori addosso?). Il presidente si chiamava sempre Agnelli, aveva i capelli bianchi poco più simpatico di questo ma ugualmente potente nel calcio, nella politica e nei media.
Ho combattuto contro il vizio di tanti interisti di non ribellarsi quasi mai alle frasi di certe zucche vuote, e son cresciuto nel tempo con la consapevolezza che avrei potuto scriverti questa lettera dopo vent'anni. Perché in Europa le cose funzionano diversamente e non c'è storia. La vincono solo solo se si sporcano le mani di sangue e di vergogna. E se non la spazza Evra, lì non c'è Rizzoli a fermare il gioco. Perché ci sono stati dei processi in tribunale (sí, come quelli che capita di avere a chi uccide) che per poco tempo hanno rimesso le cose al loro posto, ridando lunedì più belli a tutto il calcio italiano. Per poco tempo, ma è successo. E risuccederà. Te lo auguro. Te lo meriti.
Perciò io ti imploro, "Teo". Non mollare! Non mollare! E non sentirti solo! So che non lo farai perché l'Inter ti entra dentro al cuore e da lì non esce più.
Porta a scuola e ovunque quella sciarpa con orgoglio, perché il fatto di non essere come loro per te è una grande vittoria, per la vita. E quando un giorno sarai ancora più grande anche tu scriverai, di nuovo come oggi, una lettera a te stesso, con certamente qualche trofeo in più, e con un lurido avversario da affrontare nel calcio e nella vita di tutti i giorni nonostante nuove indagini, nuovi processi, nuove retrocessioni. Nuovi trofei vinti a tavolino di cui andare più fiero di altri. Perché non sei come loro e inevitabilmente li odierai, TV, giornali, presidenti e tifosi.
Perché questa storia che si ripete sempre racconta di quanto siamo forti noi che vinciamo solo sudando e crediamo in qualcosa di vero e di onesto. Lo so, insegnerai questo ai tuoi figli, come farò io per renderli uomini, non marionette! Vivi i tuoi colori con passione perché non c'è stadio più bello di San Siro, di sentirti "a casa" quando ti trovi a parlare sul treno con un interista che non conosci, e come diceva Giacinto "non c'è trofeo più grande dell'onestà."
#amala!
Con affetto".

Matteo

 

"Nonostante la sconfitta allo Stadium, ieri l'Inter ha confermato di essere in grado di competere contro la Juve, più della Roma e del Napoli che invece non hanno la mentalità della grande squadra. La cura di Pioli sta dando i risultati sperati: la squadra ha una propria identià, un sistema di gioco funzionale alle caratteristiche dei giocatori; lo stesso Pioli, rispetto ai suoi predecessori, ha scelto una formazione base e riesce a dare le giuste motivazioni al gruppo. Sarebbe sbagliato nonchè deleterio se Suning puntasse, per la prossima stagione, su un altro allenatore. Le voci su Simeone prima ed ultimamente su Conte non fanno bene all'ambiente e possono creare alibi nei giocatori stessi, proprio ora che hanno ritrovato la voglia di combattere e sacrificarsi al fine di conquistare la qualificazione alla Champions, di certo alla portata! Pioli merita la conferma, è all'altezza del compito affidatogli, ha personalità e competenza, regge le pressioni. Non tutto, però, dipende dall'allenatore perchè è chiaro che l'organico necessita di 2-3 campioni per fare il salto di qualità e puntare alla vittoria non solo del campionato ma anche in ambito europeo. Ogni reparto richiede innesti: mancano un portierone (Zenga, Pagliuca, Toldo e J. Cesar avrebbero parato ad occhi chiusi il tiro di Cuadrado), un terzino destro al posto di D'Ambrosio ed un centrale di difesa che dia sicurezza e solidità; a centrocampo, l'ottimo Gagliardini dovrà essere affiancato da un regista basso alla Matteoli, alla Manicone, alla Thiago Motta (Verratti sarebbe il non plus ultra); in attacco, l'isolato Icardi dovrà essere supportato da un partner che sappia fare gioco di sponda ed aprirgli gli spazi (Aguero sarebbe l'ideale, anche per la sua vena realizzativa). C'è, comunque, da sfoltire la rosa, cedendo quei giocatori non utili alla causa e cogliendo anche la possibilità di maturare qualche plusvalenza. Inoltre, per aprire un ciclo sarebbe utile avere un'ossatura di giocatori italiani, puntanto in parte su quelli già pronti (Criscito, Darmian, Baselli, ecc.) ed in parte sui prospetti migliori.
Per quanto riguarda la compagine societaria, è auspicabile che le quote azionarie di Thohir siano rilevate da una cordata di imprenditori milanesi interisti, magari capitanata dall'ex patron Ernesto Pellegrini".

Michele

 

"Gent. Redazione vorrei esprimere il mio sdegno per la condotta dell'arbitro Rizzoli per la gara di ieri sera e nel contempo spero di farvi portavoce dei tanti tifosi delusi presso la societa' per un intervento sulle istituzioni sportive. Delusi non dalla bella prova dei ns giocatori ma, dall'ennesimo sorpruso perpetrato ai danni della ns Inter ed a favore dei ns avversari ormai nemici storici e mi domando quanto durera' ancora questo e se la societa' potra' una volta per tutte prendere una linea dura contro arbitri, stampa e paytv in modo tale che milioni di interisti nonche' la societa' stessa abbiano in po' piu' di rispetto.Basta far esporre l'allenatore di turno a protestare contro pseudo opinionisti e moviolisti chiaramente di parte.Basta con questi arbitri che sembrano la fotocopia dei Desantis,Ceccarini,Paparesta, Braschi e sopratutto basta con chi li comanda Nicchi ex moviolista di Biscardi ed amico di Moggi e Messina un residuo di calciopoli.Ma chi li ha messi li?Possibile che non si capisce che costoro e tutto il sistema mediatico creato ad arte ledono gli interessi dell societa'? Suning puo' comprare Ronaldo e Messi ma noi non si vincera' mai niente ne sono fermamente convinto. Grazie e saluti".

Mimmo

 

"Appena finita Juventus Inter, amareggiato per il risultato, ma non per la grande prestazione dei ragazzi che hanno tenuto testa alla grande prima di tutto fisicamente, perché fino a poco tempo fa la Juve vinceva le partite sul fisico, tanto da sembrare motorini truccati (e forse lo erano); poi sul piano del gioco dove specialmente nel primo tempo abbiamo giocato meglio.....ma ci sono cose fondamentali in una partita di calcio che in un mondo dove tutto cambia velocemente purtroppo nel calcio non cambieranno mai, anzi i soliti giornalai faziosi parleranno di traverse varie e serie di vittorie casalinghe, ma la chiave di questa partita è al minuto 37 quando su Icardi c'era un rigore che a parti invertite avrebbero sicuramente fischiato, ma i soliti noti permalosi e vigliacchi, forti con i deboli e deboli con i più forti hanno indirizzato la partita come sempre dove vogliono loro e l'esempio lampante si è visto sull'ultimo corner dove per paura è stato fischiato fallo di confusione e subito dopo espulso Perisic; e la domanda è sempre la stessa....se avesse avuto la maglia con le righe bianche al posto di quelle blu l'episodio sarebbe passato in cavalleria come spesso succede??? Speriamo che chi di rigore ferisce di rigore perisce, ma siccome non posso sperare che accada questo in Italia, spero che la Champions faccia giustizia.....I ragazzi sono stati tutti bravi, chi più chi meno( Candreva), ma a Torino sempre 11 contro 12, ma anche 16, non c'è possibilità.....ora ci aspettano 15 battaglie prima fra tutti lo scontro diretto con la Roma, tutti uniti ce la possiamo fare contro tutti e tutto....Amatela!!!!".

Giovanni

 

"Buonasera redazione dispiace aver perso questa partita,non dovevamo perderla,forse se Rizzoli avesse dato quel rigore su Icardi ora  non staremmo parlando di una sconfitta.però alla Juve non si danno mai rigori contro,soprattutto se l avversario si chiama Inter.tornando alla partita MISTER pioli ancora insiste con Palacio che non ne prende una di palla,a questo punto metti Gabigol ,non si dà mai un opportunità a questo ragazzo,forse noi abbiamo l arma in più ma lo mettiamo in panchina onestamente non so spiegarmelo,una cosa che ci manca è  che non tiriamo mai da fuori dal limite dell aerea di rigore.ora penso che persa questa occasione cercheremo di trovare un posto in Europa,ma non credo a questo punto sia la Champions. Dispiace che per questa partita abbiamo trascurato la coppa Italia,di questo Pioli ha molte colpe.Questa sera la differenza tra loro e noi non è stata tale e questo fa ancora più  male ,ora cerchiamo di fare un altro ciclo di vittorie sperando che chi ci sta davanti faccia un palo falso.rammaricato vi ringrazio .buonasera".

Cosimo

 

"E così la favola (non si poteva chiamarla diversamente..) è terminata!
L'illusione di rimonta grazie a vittorie ottenute contro avversari nettamente più scarsi è miseramente naufragata in tre giorni nei quali, per cercare di arrivare freschi al cospetto dei "gobbi", si è finito per vanificare l'unico obbiettivo che poteva dare ancora un senso alla stagione, ovvero la Coppa Italia regalata alla Lazio grazie agli errori di formazione di Pioli ed alla broccaggine di troppi elementi scesi in campo.
E così, ad inizio febbraio, eccoci a fantasticare sui faraonici acquisti di Suning della prossima estate per prepararci ad un'ennesima prossima stagione dove, bene che vada, si parteciperà alla coppetta europea e si mangerà ancora la polvere delle tre vere squadre italiane che ci stanno tutte davanti(. e lo saranno ancora a lungo in futuro, magari con l'aggiunta del Milan che tornerà ad essere competitivo sicuramente prima dell'Inter grazie!).
Leggo che Suning vuole costruire una grande Inter e sono convinto che la volontà sia seria e onesta!
Tuttavia ritengo che ciò sarà improbabile sino a quando non si costruirà prima una grande società. E per raggiungere questo obiettivo si dovranno prendere anzitutto grandi dirigenti, che vadano a sostituire quelli scarsissimi attualmente presenti. A cominciare da Ausilio cui, mi auguro, non venga rinnovato il contratto pena l'acquisto di un'altra sfilza di brocchi come quelli che attualmente infarciscono la rosa, soprattutto in difesa.
Già, la difesa... Le due partite giocate in settimana hanno dimostrato come quella dell'Inter sia veramente imbarazzante. Nessun difensore attualmente in rosa, cominciando dal portiere e finendo ai centrali (nessuno escluso) passando dagli incapaci e dilettantistici terzini, è degno di indossare la casacca nerazzurra.
Per cui via tutti quanti!!! E mai più in campo dei bidoni inguardabili come D'Ambrosio, Murillo, Ansaldi, Nagatomo, Santon, ecc, ecc!!!
E via anche tutti quei mercenari isterici ed irriguardosi il cui nome finisce per "..ic", balcanici narcisisti che non hanno mai fatto la fortuna di chicchessia (nemmeno la loro!) e che sono solo seminatori di zizzania e demolitori dello spirito di squadra!
Che si comprino italiani seri e stranieri di spessore umano prima che tecnico, uomini con le "pa..e" e non dei "quaquaraquà" come il nostro Capitano, capace di segnare solo alle provinciali e poi piccolo piccolo con tutte le grandi...
E infine non si sprechino soldi ad ingaggiare Conte ma si insista con Pioli cui vanno affiancate persone competenti (Oriali quanto ci manchi...!!).
Ho terminato lo sfogo, ma sono veramente stufo di guardare le gioie altrui da ormai sette anni sperando in un futuro che dura ogni stagione il solo spazio di un'estate...".

Paolo

 

"Mi sono divertito. Bella partita con un Inter gagliarda, senza paura. Ho passato mesi ad insultare i miei dicendo che non avevano gli attributi ma sono migliorati in un modo eccezionale. Nella tana dei gobbi a rischiare di vincere. Poi una serie di considerazioni: i giocatori corrono come matti ma mancano di cattiveria. Emblematico Perisic che resiste come un guerriero su Chiellini ma alla fine l'arbitro assegna la punizione al gobbo. Sarebbe stato furbo prendersi il fallo. Se mai in area. Punto secondo: quelli che si spengono. Male Candreva e Brozo. Joao Mario troppo lezioso. Terzo: pioli. Davvero si vuole cambiarlo? io lo terrei. Passiamo al piatto forte: gli arbitri. Rizzoli e Orsato sono stati una vergogna per il calcio italiano. E noi la dobbiamo smettere di prendere schiaffi e fare i signori. Suning ha messo milioni di euro e potrebbe pure incazzarsi. Questi comportamenti da succubi della juve e dei suoi giocatori da parte di un'intera classe arbitrale deve finire. Persino il Napoli gode di buoni arbitraggi. Noi no! Inoltre, cara Redazione, lasciatemi scagliare qualche sasso anche nei confronti dei vostri colleghi genuflessi come gli arbitri. Ho assistito alla telecronaca di Piccinini ed è stata faziosa e indecorosa. Anche loro sono funzionali al sistema! Spero che Zhang prima di mettere un altro pacco di milioni valuti bene queste circostanze extracalcistiche e oscure se no gli fanno fare la fine di Moratti che bruciò mille miliardi di lire nell'Inter e non gli fecero vincere nulla. La tecnica è la stessa. Il Sistema non è morto. L'Inter deve reagire con forza!".

Ernesto

 

"Finalmente è stato smascherato il sig. Cesari. Non c'è bisogno di commenti per capire, anche di fronte all'evidenza che il principe dei moviolisti di Premium non è stato solo scarso come arbitro, ma anche in malafede, oramai conclamata. E' chiaro e lampante che lui e il suo degno compare Bergonzi sono due burattini prezzolati. Scambiare una manata in faccia per un diritto di posizione, una strattonata alla maglia di D'Amrosio,con una su Lichtsteinere e sostenere che l'entrata di Mandzukich non ha procurato danno a Icardi va contro ogni logica. Credo che anche i tifosi della squadra di Torino si siano imbarazzati difronte ai disperati tentativi di Cesari di mistificare la realtà. Ma scusate... se l'ineffabile Rizzoli non ha sbagliato a fischiare.... come mai Cesari gli da come voto 5,50? Eh si amici di fede nerazzurra...purtroppo ci risiamo...qui gatta ci cova....".

Max

 

"Non è giusto che chi paga l'abbonamento premium sport debba assistere allo spettacolo indecente di quel cialtrone di ex arbitro appartenente da sempre alla casta. Si può discutere di un episodio ma non dare nemmeno il beneficio del dubbio riguardo a degli episodi di gioco sospetto non è professionale. Considerando anche che l'Inter non ha solo qualche decina di abbonati per vedere le partite. !Fatevi sentire".

Roberto

 

Buongiorno, dopo aver guardato più volte le varie moviole  della partita di ieri mi e ritornato alla mente  il fallo di Juliano nel 98,  sono passati molti anni da quell'episodio che ha fatto discutere  tanti opinionisti e addetti ai lavori arbitri  compresi, rimarcando un errore che aveva condizionato la partita e il campionato stesso a favore sempre della solita rubentus. Ieri  ho rivisto qualcosa di simile  che nonostante ci si sforzi di non trincerarsi dietro il vittimismo che ormai sembra diventato il marchio dell'inter , vittimismo spessso a ragione per gli innumerevoli torti subiti nel passato e anche nel presente e credo ci saranno anche nel futuro perché giacche se ne dica che non esiste la sudditanza psicologica è  sempre estremamente difficile dare un rigore contro la rubentus specialmente in casa sua. forse rizzoli aveva paura cha a fine partita lo chiudessero negli spogliatoi? Una partita persa cosi l'ascia l'amaro in bocca anche per il fatto che e stata l'intere a fare la partita per la maggior parte  del tempo  e che magari se rizzoli avesse giudicato meglio quel fallo su icardi forse quadrato non avrebbe segnato, che dire poio dell'entrata in area di mazdukic altro rigore non dato, e poi normale che a fine gara si possa essere nervosi, e questo purtroppo dara adito a conseguenze che la squadra non meriterebbe. Sarebbe opportuno che gli arbitri si sentissero un po meno prime donne e  facessero un mea culpa ammettendo le loro colpe. Siamo nel 2017 anno nuovo con una nuova inter e una vecchia juve!!!!!! 
AMALA".

Francesco

 

"Buongiorno redazione e grazie come sempre per dedicarci un po' di spazio. In tutto questo sono scontento da due fattori e contento di uno in egual modo. in primis sono scontento di Pioli e di come ha sacrificato una semifinale di coppa per una normale partita da 3 punti e dico normale perchè per l'arrivo in champios la juve conta come con il crotone.  non abbiamo coppe e sono stanco di vedere considerata la coppa italia un peso per una squadra se poi questa rimane nell'albo. Che cosa avrebbe risolto Pioli cosi facendo? al netto dei fatti ha perso entrambe le partite. In secundis sono stanco del comportamento di certi interisti che difendono da ierinotte la juventus dicendo che abbia meritato. come dice Pioli infatti le occasioni giudicano le partite e la juve ha vinto uno a zero. cos'è dobbiamo ritenerci fortunati per handanovic? mi pare quello sia il suo lavoro,parare. cos'è dobbiamo solo contare le occasioni e i legni loro? un legno loro o un tiro fuori o parato da buffon hanno lo stesso valore, mentre non hanno lo stesso valore lo stesso valore tre rigori non dati. e qui mi ricollego all'ultimo punto. SONO SCONTENTO e stufo di vedere la stampa e la maggior parte degli opinionisti proteggere la juve. appena finita la partita anzi si ipotizzava un fallo in attacco di d'ambrosio. ma siamo matti? voglio finalmente vedere la nostra società incazzata. Ti prego Liu. fatti e facci rispettare. la stampa è manipolatrice e sto vedendo molti pseudointeristi prendere per legge quello che che dice la stampa e destabilizza in seguito il nostro ambiente. saluti".

Marco

 

"Gentile Redazione
purtroppo abbiamo perso a Torino, anche quest'anno.
Rispetto al 2 a 0 del campionato e al 3 a 0 di coppa Italia dell'anno scorso c'è stato un miglioramento, soprattutto nel gioco e nel fare la partita, ma purtroppo i 3 punti vanno sempre alla juve. Lo Stadium vale 10 punti all'anno. Questa è la verità. La juve è già forte di suo e così in Italia domina.
Rizzoli ad aree invertite avrebbe senz'altro dato almeno un rigore alla Juve. Ma io già sapevo che nelle mischie in area nessun arbitro fischia un rigore contro la juve, in Italia. In Europa glieli fischiano contro e allora i difensori juventini, che sono tutti intelligenti, purtroppo, evitano gli interventi che invece fanno tranquillamente nel campionato italiano. Per dare un rigore allo Stadium all'Inter occorre che un difensore blocchi o respinga il pallone sulla linea di porta. Altrimenti niente.
Pertanto l'Inter per fare gol deve fare qualcos'altro.
Ieri 8 palle gol per la juve e 5 palle gol per l'Inter. Le 5 palle gol dell'Inter si sono concluse fuori dallo specchio per 4 volte e 1 volta con un tiro centrale di testa. Le palle gol della juve si sono invece indirizzate per 6 volte nello specchio della porta, con 2 traverse colpite ed alcuni ottimi interventi di Handanovic. La differenza sta qui. Nella qualità, nella personalità di chi va a concludere.
Pioli tatticamente mi sembra che abbia impostato bene la gara.Alcuni giocatori hanno reso poco, Brozovic ha letteralmente consegnato 5 palloni agli avversari eppoi si è arrabbiato quando l'hanno tolto. Gagliardini può diventare un grande giocatore di grande personalità. Ieri l'ho visto buttarsi nello spazio con le ultime energie ma chi aveva la palla non l'ha servito e ha preferito fare il passaggio lento e laterale che non porta a niente.
Perisic, comunque, non si può fare buttare fuori al 94 per proteste, mettendo in crisi la squadra per le prossime partite. Rizzoli che ha paura della juve (ricordatevi il testa contro testa di Bonucci dell'anno scorso) dell'inter non ha paura e calcherà la mano. 
Una battuta. Non vorrei che Suning facesse lo stesso errore di Moratti, che pensava che per vincere i campionati bastasse comprare i giocatori. Poi si è visto che non era così !!!! Bisognava dedicarsi anche: arbitri, designatori, presidenti di federazione, giornalisti della carta stampata e delle TV,  moviolisti.
A questo proposito sentire il commento dell'esperto di Mediaset Sport di ieri sera è stato allucinante. Spinte leggerissime a giocatori di 80 - 85 kg di muscoli, come Dzeko, Higuain, Morata (l'anno scorso), sono rigori ineccepibili per questo moviolista (che ormai mi sembra una caricatura). Le stesse spinte o manate a Icardi sono lievi e non meritano il rigore".

Maurizio

Sezione: Visti da Voi / Data: Lun 06 febbraio 2017 alle 23:37
Autore: Redazione FcInterNews.it
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