Mercato e società, parola ai tifosi

"Gentile redazione,
ho appreso con favore la svolta societaria che porterà il gruppo cinese alla guida dell'Inter. Io credo che Thoir sia stato troppo "timido" per quanto riguarda le scelte sportive della sua presidenza. Come dice lo stesso zio Bergomi,Thoir si è fatto troppo condizionare dalla vecchia presidenza del club, orientandosi verso scelte "conservatrici" come quella di non cambiare veramente la direzione sportiva del club (togli Branca e lasci Ausilio?); e scelte come quella di puntare su personaggi del passato recente del club come Mancini. Il passato è passato!Mi sembra invece di capire che il gruppo Suning voglia giustamente dare al club un'impronta sportiva tutta nuova, e senza parlare di piani triennali o quadriennali di rilancio, che si addicono a squadre di provincia, o comunque di seconda fascia!Sono contento di questa svolta...staremo a vedere..e magari..a sognare!..amala..".

Fulvio

"Cara Redazione,
scrivo questa mail per dirvi che sono sempre più convinto del motivo per cui la Juventus ha vinto 5 scudetti di fila e 30 in totale e noi invece da cinque anni non alziamo un trofeo. Nel calcio l'allenatore con conta nulla, con è basket o pallavolo in cui le scelte sono importantissime. Nel calcio vince la squadra più forte, perché anche io che non sono allenatore posso vincere con il Barcellona o il Real, giocano da sole. Per vincere nel calcio servono i giocatori, perciò il mercato.
Il problema è che il mercato bisogna saperlo fare, ecco il secondo motivo del successo della Juventus.
Noi ufficializziamo l'arrivo di ERKIN dal FENERBACHE, la Juventus tra poco ufficializza l'arrivo di DANI ALVES dal BARCELLONA. è questa la differenza, entrambi arrivano a zero, uno dal Barcellona ed è il primo-secondo terzino al mondo, l'altro (Erkin) arriva dal Fenebache, non ha mai vinto nulla ed è il 40 terzino al mondo se va bene. Eccola la differenza.
Finchè tale differenza non verrà colmata la Juventus o chi per lei vincerà tutto, noi invece dovremo continuare a puntare al terzo posto.

Arrivederci".

Davide

"Gentile Redazione, al tempo del mercato che quest'anno si delineava asfittico, si è sostituito il tempo societario. Thohir passa la mano. Tutti ad incensare l'indonesiano e il suo "gran lavoro". E va bene! Nessuno però si chiede come mai uno che solo due anni fa ha deciso di acquistare uno dei club più blasonati del mondo, d'improvviso toglie il disturbo. A me la cosa puzza e sarebbe buon giornalismo farsi delle domande piuttosto che lasciarsi ad enfatiche affermazioni. Per il resto, cinesi o indonesiani per me nulla cambia. La preoccupazione più grande per me non sono gli investimenti o che l'Inter se la portino pian piano in Asia, quanto l'abbandono di Moratti. Sì, quello che ha messo mille miliari di lire ottenendone poco in termini di trofei ma tanto tantissimo in termini di onore ed onestà. Non scambierei con dieci coppe dei campioni lo scudetto dell'onestà del 2006! Quello DEVE rappresentare il fulcro dell' "interismo" fatto di una miscela colorata di sofferenza, grandi vittorie, pazzia, poesia, sportività, onestà, onore, lacrime e gioia infinita. E qui sta il punto: finchè papà Moratti, sornione, se ne stava nella parte del tavolo del 30%, osservava discreto i movimenti di Thohir r del mamagement ( adesso si posta così. inglesismi odiosi a tutto spiano!). Ma adesso? Senza Moratti si rischia seriamente di perdere l'anima nerazzurra. L'interismo, appunto. Non possiamo ridurci a una juve o a un milan qualsiasi col serio rischio di finire per somigliargli! Sorte orribile! Veniamo al mercato. Credetemi, se sragiono non è per anticonformismo spinto ma se servono 50 mld per il maledetto FFP, beh, vendiamo Icardi! Lasciamo in pace Murillo e Brozovic e vendiamo l'argentino! Brozovic, al di là del carattere strafottente ha delle potenzialità inespresse mentre Murillo ha avuto un impatto poco felice col campionato italiano ma è giovane e può crescere all'ombra di Miranda. Icardi, invece, non mi dà calore, segna e pure tanto ma non partecipa alla manovra. Mancini ha dovuto dannarsi l'anima per fargli muovere le terga! Di attaccanti in giro ce n'è. Basta volerli. Saluti".

Ernesto