"Salve cara redazione di FcInterNews,
complimenti ancora per il vostro lavoro, ormai aggettivi per esprimere il vostro lavoro non ce ne sono più, perché continuate sempre a migliorare e prendete sempre più spesso le difese del nostro amato club. Comunque, vi scrivo per quanto riguarda la situazione attuale del nostro club. Devo fare anche i complimenti al nostro DT, Piero Ausilio, che sta conducendo un mercato inimmaginabile. Penso che nessuno avrebbe fatto di meglio, e dico che il sig. Moratti dovrebbe andare dal sig. Thoir e dire: “mi sono sbagliato, hai fatto bene a licenziare Branca”. Tornando alla nostra squadra sono contento come i reparti sono stati ritoccati. In porta siamo protetti dai guantoni di Handanovic. In difesa bene con Vidic, Juan, Ranocchia, Andreolli, Campagnaro (Rolando). Anche se personalmente preferirei un Mbaye che un Campagnaro (Rolando), risparmiando denaro e facendo conoscere il peso della maglia di Mbaye e magari ci sorprende prendendosi la maglia da titolare come ha fatto un ce
 rto Juan Jesus.  Capitolo terzini penso per il momento possiamo accontentarci, Jonathan bene in attacco meno in difesa, D’Ambrosio bene in difesa e non male in attacco, Dodò bene in attacco grintoso in difesa, Nagatomo tutta corsa. Starà a Mazzarri poi trovare l’equilibrio. Capitolo centrocampo, bene M’Vila, Medel, Khrin davanti alla difesa, bene Kovacic, Hernanes. Taider da Rivalutare. Alvarez discontinuo, e lento quando ce da accelerare. Guarin ha dato tutto appena arrivato poi, a mio modo di vedere, ha cominciato a pensare di poter vincere da solo con tiri tutta potenza senza precisione. Quindi via. Da prendere Rabiot che ha la stessa classe di Kovacic, forse con più personalità, inoltre è a prezzo di saldo e da non dimenticare ha già esperienza in una big come il PSG. Meglio di un certo Guarin e di Alvarez. In attacco bene Icardi e Palacio. Io darei una possibilità a Botta, ha fatto bene quando è stato chiamato in causa. Ha sbagliato una volta l’approccio
  alla partita ed è relegato in panchina. Le caratteristiche che si sta cercando è quello giusto. Vorrei segnalare due attaccanti giovani da bloccare già da adesso. Il primo è Neal Maupay del Nizza, 172cm x 70kg, 17 anni, prima punta. Veloce, buon finalizzatore ,nonostante i soli 3 goal,  e buon piede. 19 presenze 3 goal 2 assist. Il secondo è Wesley Said del Rennes, seconda punta, 172cm x 70kg, 19 anni. 9 presenze in prima squadra, valutazione attuale 500mila. Veloce, ottimo dribbling, punta sempre l’uomo. Entrambi francesi e nel giro della nazionale giovanile. Da tenere d’occhio il figlio del “Cholo” Simeone, Giovanni Simeone, che sembra destinato a seguire le orme del padre. Spero che sarà un grande stagione per noi interisti. Sempre e forza Inter, nelle vittorie e nelle sconfitte".

Leonard

 

"Spettabile redazione, l’accostamento proposto nell’oggetto di questa mail potrebbe risultare, di primo acchito, se non blasfemo, alquanto provocatorio: ne convengo, ma fantasticare - soprattutto in tempi di nozze (leggasi “campagna acquisti”) da fare coi fichi secchi (vero Ausilio?, ndl) - costa  poco, anzi niente, al massimo qualche ironia gratuita altrui. In effetti:
loro non sono un trio di giocatori solo carioca, anzi;
loro non sono 3 “brasiliani neri neri come tre chicchi di caffè”, come recitava la famosa canzone che dedicò loro il Quartetto Cetra,  mica i “Neri per caso”. Infatti il colore della loro pelle varia dal ‘nero sfumato’ del franco-congolese al ‘bianco candido’ del brasiliano. In mezzo ai 2 “estremi”, un cileno dai tratti somatici spigolosi, da duro, che promette scintille meglio di una pietra focaia e di “far neri” tutti gli avversari che incrocia;
i loro ruoli in campo non appartengono al reparto “elitario” dei 3 noti attaccanti carioca, bensì portano l’etichetta di “onesti faticatori” del centrocampo e della difesa;
loro non sono stati partoriti, se non parzialmente, da mondiali memorabili come quelli del 1958, ma rappresentano gli effetti collaterali di un torneo globale avviluppato da una congiuntura economica molto negativa. Se ingaggiati, andrebbero a diversificare ulteriormente le bandiere del mappamondo Inter, arrivando tutti - infatti - in (iniziale) prestito;
infine, loro non si configurano come delle prime scelte (a differenza dei 3 suddetti brasiliani), né per la gerarchia della rosa, né per la Divisione ed il campionato di provenienza: il brasiliano, alla Roma, ha fatto molta panchina e, stante il mercato attuale giallorosso (presi due terzini sinistri come A. Cole e U. Emanuelson), avrebbe corso il serio rischio di vedersi confinato, addirittura, a 4a opzione (dopo anche Balzaretti?); il cileno è stato appena retrocesso nella Serie B inglese (la Championship) con una squadra gallese senza blasone, il Cardiff City; ed il franco-congolese proviene da un torneo nazionale, quello russo, e da un Paese, il Tatarstan, sicuramente ricchi di risorse finanziarie, ma poveri di appeal internazionale. 
   Ah, dimenticavo: sto parlando degli ultimi 3 acquisti (anche se manca ancora l’ufficializzazione per 2 di loro) di casa Inter Dodò, M’Vila, Medel. E fra gli appassionati nerazzurri, se non altro tra quelli più fantasiosi ed ottimisti,  vige - pertanto - l’auspicio (più che il terrore) che per loro non si tratterà, eventualmente, solo di un’involontaria e “forzata” assonanza, bensì potranno diventare i protagonisti di un’altra lieta filastrocca come fu quella per “Didì, Vavà, Pelé”. 
   L’unica assonanza che non preoccupa affatto la tifoseria, ma che anzi stimola la produzione di “fantasie oniriche” è l’identità del cileno Medel che, in una sorta di nomen omen, sembra foriera di prossimi trionfi (Medel >>> ”Medal”). Lo potrebbero testimoniare anche le prestazioni del conterraneo Vidal che, alla Juve, sta dimostrando quanto certa pubblicità (tipo quella dell’omonimo bagnoschiuma) sia proprio ingannevole: quel giocatore è tutto sostanza, altro che fuffa che scivola  via".

Orlando

 

"Salve gentile redazione, faccio una  riflessione sul momento dell'Inter, relativamente al mercato, paragonato a quelle che dovrebbero essere un giorno speriamo non molto lontano,le nostre avversarie in campionato, in particolare la Juventus.
Il triste bilancio dei nostri al mondiale era da me più che atteso. Ho sperato che Guarin indirizzasse un tiro verso la porta, una volta tanto, con la Colombia, ma ciò non è avvenuto: tutti abbondantemente sopra la traversa, come da copione. La colpa è sua? Risposta: no. La colpa è di chi ha rinnovato a 3 MILIONI un contratto di un giocatore poco utile (mi limito a questo giudizio solo per decenza)oltrettutto messo palesemente ai margini dal tecnico.Forse con quello stipendio, e viste le sue peculiarità in fatto di balistica, sarà richiesto da un top team di rugby, concedetemi almeno questa. Tralascio gli altri, poichè è Guarin la "patata bollente". Come controparte troviamo Pogba: 21 anni, miglior giovane del Mondiale, sarà venduto ad un prezzo esorbitante con cui la Juve si attrezzerà abbondantemente per essere nella top 5 dei club europei e puntare alle Champions. Per non parlare di Vidal, anch'esso verrà venduto a più di 40 milioni. La Fiorentina monetizza co
 n Cuadrado, Il Napoli lo ha fatto a suo tempo con Cavani, la Roma con Osvaldo e Lamela. Da queste cessioni non si indeboliranno, perchè la storia anche recente ci dimostra come le squadre abbiano solo da guadagnarci nel cedere uno/due pezzi pregiati a costi esorbitanti, concetto che mi sembra ovvio ma che è da rimarcare.Cosa ne evinco da tutto ciò? Quello che ne evincete voi.Per cui invito i tifosi ad armarsi di santa pazienza e confidare nel ritrovato fiuto della nuova dirigenza per competere ad alti livelli tra minimo due/tre anni, poichè la forbice con le nostre avversarie si sta ulteriormente allargando,alla luce di quanto detto.
Speriamo di concludere qualche altro affare intelligente e aspettiamo il responso del campo. 
Complimenti a voi di FcInternews per la costanza e la professionalità nell' informazione che ci offrite".

Mario

Sezione: Visti da Voi / Data: Lun 14 luglio 2014 alle 19:04
Autore: Redazione FcInterNews.it
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