"Lo slogan “vincere è l’unica cosa che conta” giustifica la gara di domenica. E invece la Juve dovrebbe dare l’esempio, fare come i grandi club europei. Certo, bisogna vincere, ma facendo divertire i tifosi. Anche perché i bianconeri hanno un gruppo importante. E invece si sono accontentati del compitino: i pareggi di Ferrara e Crotone nascono per questa mentalità. Se la Juve perderà lo scudetto, saranno proprio quelle 2 gare a fare la differenza. Non certo lo scontro diretto". Lo dice Massimo Mauro intervistato dalla Gazzetta dello Sport.

La Juve sabato ha l’Inter: per Allegri è la sfida decisiva.
"Ha ragione: perdere significa alzare bandiera bianca. Ma occhio, in un campionato così strano non mi stupirei se lo scudetto volasse via in una gara considerata facile. Nel 1986 andò così".

Il Napoli ha festeggiato parecchio il successo di Torino: può essere pericoloso?
"Non credo, sanno di aver dato il massimo. La Juve è obbligata a vincere: per storia e forza della rosa. Il Napoli non ha nulla da perdere, mentre i bianconeri sono padroni del loro destino. Chi è favorito? Stesse possibilità".

Lei ha vinto lo scudetto a Torino e a Napoli. Differenze?
"Tantissime, perché sono città diverse per storia e cultura. Alla Juve la festa scudetto la organizzammo noi giocatori, a Napoli dopo 15 giorni per andare a Forcella dovevi camminare sopra le macchine perché tutto era ancora paralizzato. Godiamoci questa volata: il miglior spot per la A".

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Sezione: Rassegna / Data: Mar 24 aprile 2018 alle 09:30 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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