"Questa dev’essere un po’ più difficile da spiegare. Molto di più della cessione che sarebbe Alisson e dell’addio che è stato di Salah". La Gazzetta dello Sport prova a interpretare il sentimento dei tifosi della Roma dopo l'addio dell'ormai ex numero 4. Un sentimento che tende alla delusione e alla rabbia. "Perché su Radja Nainggolan non vale il classico discorso del tipo «è stato lui a chiederci di andar via». Perché non regge – almeno non può reggere in assoluto – il discorso del giocatore che convince poco con i suoi comportamenti fuori dal campo: ammesso che sia realmente così, in fondo Nainggolan era questo anche un anno fa, due, tre, fin dal primo giorno che ha messo piede a Roma. E perché se un anno c’era in cui la società poteva approcciarsi alla scadenza di bilancio del 30 giugno con relativa tranquillità, era proprio questo. Ecco: per quanto sia sempre difficile generalizzare e ipotizzare un pensiero unico in una città come la capitale, il sentimento intorno all’addio di Nainggolan ruota intorno a questi tre ragionamenti. «Capirei molto di più la cessione di Alisson, al Real Madrid e a certe cifre non puoi dire di no», dice uno dei tanti ascoltatori dell’etere romano. Ecco, Nainggolan all’Inter di Spalletti, ovvero una diretta concorrente, ha il sapore della beffa e della delusione. E ce l’ha anche per le modalità economiche del trasferimento: non una cifra elevata e non una contropartita tecnica degna".

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Sezione: Rassegna / Data: Ven 22 giugno 2018 alle 13:44 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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