"Dipende dalle condizioni, ma l’assetto con la difesa a tre durerà". Anche la Gazzetta dello Sport si sofferma sulle parole pronunciate da Luciano Spalletti nel dopo Atalanta-Inter, spiegando che la novità tattica introdotta nell'emergenza di Bergamo è un modo per cercare delle alternative ai gol di Icardi: non a caso, all'Atleti Azzurri d'Italia, sia Perisic che Rafinha hanno avuto (e sprecato) occasioni colossali per sbloccare il match. Resta il dubbio - puntualizza la rosea - se il tecnico di Certaldo faccia bene a cambiare un assetto su cui insiste da luglio proprio ora che la squadra stava producendo gioco e risultati - al netto del problema del gol - grazie all’innesto di Rafinha ma soprattutto alla regia moderna di Brozovic.

Sì, perché il croato riprenderà il comando del centrocampo dopo aver scontato il turno di squalifica e con ogni probabilità le 'condizioni' saranno tali da tornare sulla vecchia strada. Con Vecino ancora alle prese con la pubalgia e Borja sotto ritmo, Brozo diventa indispensabile per trasmettere veloce i pensieri dal centrocampo all'attacco, reparto, quest'ultimo, dove tornerà a disposizione Antonio Candreva. Proprio l’azzurro però rischierebbe di essere il più penalizzato dal nuovo assetto. "Con la difesa a tre e un Cancelo intoccabile sul binario di destra infatti Candreva troverebbe spazio o al posto di uno tra Rafinha e Perisic o come esterno di sinistra, dove a Bergamo si è mosso Santon. Certo, a tuttocampo potrebbe agire anche Perisic, che però si allontanerebbe dalla porta". 

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Sezione: Rassegna / Data: Lun 16 aprile 2018 alle 09:30
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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