Dopo quello al Cagliari, i gol di Mauro Icardi in Italia sono 114, di cui 103 in nerazzurro e 11 con la maglia della Sampdoria (10 in A, uno in B). Un animale d'area, che negli ultimi 16 metri colpisce come pochi altri al mondo. "Per decretare la grandezza di un attaccante è importante anche capire quanto pesano i suoi gol, in termini di forza dell’avversario e di momenti in cui segni - sottolinea la Gazzetta dello Sport -. Icardi ha tra le vittime preferite la squadra che ha dominato le ultime stagioni (7 le reti alla Juve), ma tra i suoi scalpi - malgrado gli sprechi nell’ultimo derby - ci sono anche Milan (4, tutti recenti dopo che i cugini erano quasi diventati un tabù), Roma (5) e Napoli (2 in 12 gare, è la big contro fatica di più). Indicativi anche gli intervalli di partita in cui Mauro fa gol. Quasi la metà (45, cioé il 47%) sono arrivati nell’ultima mezz’ora e due su tre nei secondi tempi".

Ora gli obiettivi di Maurito sono due: raggiungere la Champions con l'Inter ed entrare a far parte dell'elenco dei convocati dell'Argentina per il Mondiale. "Per spuntarla, Icardi - a volte accusato di essere utile solo quando fa gol - continuerà a seguire i consigli di Spalletti. Che ha un’idea ben chiara al riguardo: «A volte Mauro è preso ad aspettare la profondità, senza partecipare perché pensa che se si abbassa è più distante dalla porta. Invece è il contrario, si creano buchi e si è più pericolosi. Poi è veloce, ha una corsa di sostanza. Se si abbassa e viene ad aiutare come contro il Cagliari, o uno accorcia e si crea il buco oppure lui riesce ad attaccare. Se invece resta lì per i difensori è comodo marcarlo»".

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Sezione: Rassegna / Data: Sab 21 aprile 2018 alle 09:30 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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