HANDANOVIC 6,5 – Anche in una serata con quattro gol il portierone sloveno mette la sua firma, blinda il risultato con almeno un paio di ottimi interventi, su tutti quello su Thereau. E anche a buoi scappati dalla stalla nega la rete della bandiera ad Aguirre.  Mai fuori posto, mai disattento, di questa Inter rombante lui è la prima colonna

MONTOYA 6,5 – L’emarginato, il desaparecido, l’uomo con le valigie sulla porta da mesi. Questa sera, però Roberto Mancini ha voluto regalargli una chance a sorpresa.  E lo spagnolo non la spreca: molto movimento in fase offensiva, parecchie sovrapposizioni, bene in inserimento e discreta consistenza. Prova di grande diligenza, un ottimo segnale.

MIRANDA 6,5 – Conferma sin qui il suo stato di grazia anche al cospetto di clienti non facili come Thereau e Di Natale. Chiude quasi sempre con grande puntualità, se sbaglia è pronto come un soldatino il compagno Murillo a mettere la pezza.

MURILLO 6 – Un paio di chiusure brillanti, a questo giro serve spendere un po’ di sudore in più perché l’Udinese prova parecchio a pungere, lui decide di spenderlo anche con una incredibile progressione offensiva.

TELLES 5,5 – La marcatura di Widmer non è cosa facile, l’Udinese prova più spesso a far male dalle sue parti. Poco lucido anche in fase di spinta. Rimedia un giallo immotivato (erroraccio dell’assistente), ma non metterà certo questa prova negli annali.

GUARIN 5,5  – Deve tenere a freno la sua anarchia e la sua propensione offensiva, spronato spesso da Mancini. C’è sul lavoro oscuro e sugli anticipi, ma il resto è rivedibile.

FELIPE MELO 6 – Serata di iniziale disagio per il brasiliano, che compie qualche errore anche banale. La sua esperienza e la sua grinta tornano però utili quando c’è da contenere l’offensiva avversaria.

LJAJIC 6 – Prova a confermare il suo momento positivo ma questa volta trova pochi spazi a disposizione. Prova a dire la sua ma avverte anche la benzina che cala inesorabilmente durante l’incontro, come testimoniano un paio di ottimi spunti sprecati malamente.  Rimane però inappuntabile nella gestione del pallone. DALL’82 JUAN JESUS SV

JOVETIC 6,5 – Prova ad attirare la manovra offensiva dell’Inter su di sé, con risultati alterni. Grazie al secondo errore di Domizzi spezza finalmente l’incantesimo del gol con un colpo vellutato. Con l’Udinese che inizia la ripresa a spron battuto, Mancini decide di sacrificare lui per primo. DAL 61’ BROZOVIC  6,5 – Col suo ingresso Mancini prova a riequilibrare gli assetti. Agevola molto il controllo del match e alla fine si regala il gol capolavoro del poker.

PERISIC 6 – Classico moto perpetuo lungo tutta l’asse offensiva che però non porta frutti apprezzabili. Non entra in feeling con il match e rischia anche sul piano disciplinare, anche se si presta molto al sacrificio in difesa.

ICARDI 7 – Le palle non gli arrivano e allora lui decide di crearsi il gol da solo bruciando Domizzi e depositando il perfido diagonale del vantaggio. Al colpo del condor aggiunge anche un valido contributo alla squadra in ambo le fasi. Ottima serata culminata con l’ennesima punizione di un errore della difesa friulana castigata con un missile supersonico. Niente male, dopo giorni in cui a farla da padrone sono state le critiche sulla poca incisività. DAL 90 MANAJ SV

ALLENATORE: MANCINI 7 – L’Inter dei combattenti? Sì, ma soprattutto l’Inter degli spietati. Quelli che non hanno pietà degli errori marchiani dell’Udinese, puniti con una puntualità disarmante. Quelli che con grande personalità si schierano con un modulo ultra-offensivo ma che poi sa gestire con grande personalità i tentativi offensivi dei padroni di casa finendo col demoralizzarli. Quelli che non mollano mai e che anche sullo 0-4 non rinunciano ad attaccare. Insomma, è l’Inter di quelli che trovano la serata dove riesce tutto e bene, e che mandano un ulteriore segnale di forza a questo campionato.

UDINESE: Karnezis 5,5; Wague 5,5, Domizzi 4, Piris 5,5; Widmer 6, Iturra 5,5 (70’ Perica 5,5), Lodi 5, Bruno Fernandes 5 (56’ Marquinho 5), Edenilson 5,5; Thereau 6, Di Natale 5,5 (79’ Aguirre sv). Allenatore: Colantuono 5.

ARBITRO: MASSA 5,5 – Scarica in 25 minuti tre cartellini gialli ai danni di altrettanti giocatori dell’Inter, di cui quello su Telles frutto di abbaglio dell’assistente Pegorin, con un giallo risparmiato a Melo. Poi calma un po’ i bollenti spiriti ma la gestione del match potrebbe essere migliore.
ASSISTENTI: DOBOSZ 6 – PEGORIN 5
ASSISTENTI ADDIZIONALI: TAGLIAVENTO SV – MARESCA SV

Sezione: Pagelle / Data: Sab 12 dicembre 2015 alle 22:40
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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