HANDANOVIC 7  – Aiutato dalla traversa sul tiro di Benassi, poi nel primo tempo non deve sporcarsi eccessivamente  i guantoni. Nella ripresa il Toro parte lancia in resta ma lui risponde presente, facendo faville su Quagliarella e Belotti a strettissimo giro di posta.  Completa l’opera chiudendo su Vives.

MURILLO 6 – Anche in un modulo che non è teoricamente quello suo per elezione, il colombiano fa il suo buon lavoro pur prendendosi qualche rischio palla al piede. Prende duri colpi, stringe i denti ma poi deve uscire prima della fine. DAL 93’ RANOCCHIA SV

MIRANDA 6,5 – Consueto baluardo, da perno della difesa si trova particolarmente a suo agio.

JUAN JESUS  6 – Innesca involontariamente il fulmineo contropiede di Bruno Peres, sulla sua porzione di campo il Torino fa le principali scorribande: lui prova a disimpegnarsi con esiti un po' alterni.

D’AMBROSIO 6  – Accolto, c’era da aspettarselo, da tanti fischi da parte del pubblico granata, è poco appariscente e non sempre lucido. Però nel finale si sa rendere utile.

FELIPE MELO 5,5 – La classica grinta e determinazione, stavolta abbinata però a un bel po’ di imprecisioni. Aiuta ad alzare le barricate ma appare sempre in ritardo sul resto del gruppo.

MEDEL 6 – Il suo contributo in aiuto alla difesa è importante per quantità e qualità. Sbaglia poco, rischia quando deve coprire i passaggi a vuoto di Melo.

KONDOGBIA 7 – In fase offensiva si fa notare sin da subito per diligenza e presenza, il salto da pantera sulla spizzata di Palacio gli vale il sospirato primo gol stagionale in gare vere. I recuperi di palla, poi, non si contano.  Nella ripresa rallenta un po’ e nel finale commette qualche imprecisione, ma è protagonista dell’azione più ghiotta dei nerazzurri. Serviva un ruggito dopo le tante critiche, è arrivato. Chapeau,.

NAGATOMO 6  – Il duello contro Bruno Peres è impegnativo, lui ci mette volontà ma il brasiliano è una vaporiera che quando può accelera. Comunque, mostra la giusta intraprendenza quando serve.

PALACIO 6 – Mancini preferisce lui a Jovetic in compagnia di Icardi. Inizio promettente, poi gli vengono prese le misure e fatica.  Ma la sua correzione sulla punizione di Nagatomo è determinante per il gol di Kondogbia. DAL 75’ LJAJIC 5,5 – Fa in tempo a ciccare clamorosamente la palla del raddoppio e sprecare un paio di palloni utili.

ICARDI 5 – Orchestra la prima azione pericolosa concludendola con un colpo di testa alto. Poi si accende assai di rado e quando ha le palle ideali le spreca malamente. Esce tra una valanga di fischi. DAL 67’ PERISIC 5,5 – Mancini lo prova inizialmente come falso nueve, poi nel suo ruolo abituale. Solo uno spunto interessante sprecato da Ljajic, molte imprecisioni.

ALLENATORE: MANCINI 6,5 – Ancora una volta il Mancio decide di ribaltare il tavolo schierando un modulo similare a quello di Ventura.  E ancora una volta, il giochetto alla fine gli riesce. Trova finalmente un Kondogbia formato monstre e la sua Inter prima è brava a tenere alti i ritmi e imbrigliare gli avversari per poi mostrare i denti quando c’è da soffrire. Quanto basta per tenersi stretta la vetta.

TORINO:  Padelli 5,5; Glik 5,5, Moretti 6, Molinaro 6;  Bruno Peres 6,5 (77’ Zappacosta 6),  Benassi 6,5, Vives 5,5, Baselli 6,5 (82’ Amauri sv), Silva 6; Quagliarella 4,5, Belotti 5,5 (63’ Maxi Lopez 5,5).  Allenatore: Ventura 6.

ARBITRO: IRRATI 6 – Prova ad usare la linea soft, senza intervenire coi cartellini anche nei momenti più spigolosi (Glik a parte). Grandi proteste su un contatto Murillo – Belotti in area nerazzurra ma il non intervento sembra legittimo.  Vive qualche fase di confusione ma nel complesso non se la cava male.
ASSISTENTI:  CRISPO 5,5 – MUSOLINO 6
ASSISTENTI ADDIZIONALI: DAMATO 6,5 – DOVERI 6

Sezione: Pagelle / Data: Dom 08 novembre 2015 alle 14:36 / Fonte: Dall'inviato all'Olimpico di Torino
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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