HANDANOVIC 6,5 - Vede le streghe neanche fosse Halloween, per sua fortuna la mira degli avversari lascia parecchio a desiderare. Inizia con un intervento di faccia, poi alza bene su Correa all'11'. Bravo e (a dir poco) fortunato sull'argentino al 37', non può nulla sulla zampata di Muriel. Gli altri 44 minuti lo vedono inoperoso.

SANTON 6,5 – Grande spirito di sacrificio e spinta costante, mette a referto una prestazione positiva. Per fortuna dalle sue parti i blucerchiati spingono meno che a sinistra, Eder lo impegna raramente. Numerosi cross partiti dal suo piede, peccato che talvolta converga e si porti il pallone sul sinistro perdendo l'attimo (DALL'88' LJAJIC SV).

MEDEL 6,5 - Si concede un paio di recuperi last minute che neanche Ethan Hunt in 'Mission: Impossible', ma da solo è difficile fermare una 4x100 che cerca di asfaltarti in velocità. Fa tutto ciò che può, peccato che Muriel sbuchi proprio alle sue spalle prima di segnare.

MURILLO 6 – Non è certo colpa sua se i centrocampisti tralasciano la fase difensiva e abbandonano i difensori al loro destino. Sporca la sua prestazione con qualche imprecisione, ma nel complesso la sufficienza è meritata.

TELLES 6 - Patisce le volte in cui Eder va a cercare spazi dalle sue parti, anche con Muriel il discorso è complesso. Il gol del colombiano, tra l'altro, nasce da un'incursione di Pereira sulla corsia condivisa. Più utile nell'altra metà campo, quando lascia partire una quantità industriale di traversoni.

GUARIN 5,5 - Ennesima prestazione in chiaroscuso. Buone cose in fase avanzata, alza la testa più del solito e si muove ai ritmi della squadra. Al 30' sfiora il gol con un'acrobazia in area mentre è solo come Will Smith in 'Io sono leggenda'. Il problema è dietro: non tornerebbe neanche se sentisse l'allarme anti-incendio.

FELIPE MELO 6 - Impiega una decina di minuti per prendere le misure del 'Marassi', da quel momento tutta la manovra offensiva passa dai suoi piedi. Si muove con una flemma british, però è la stessa che mette anche nei tentativi di tamponamento alle ripartenze blucerchiate. Troppo facile saltarlo in velocità.

KONDOGBIA 5,5 - Benino in fase di costruzione, ma dal punto di vista difensivo non dà equilibrio alla mediana. Se la Sampdoria corre in contropiede senza troppa opposizione è anche colpa sua che non si sacrifica come dovrebbe anche nella seconda fase (DAL 63' BIABIANY 6 – A tratti pasticcione, garantisce però una spinta costante sulla fascia destra e cerca di aiutare anche in zona gol con un paio di inserimenti).

PERISIC 6,5 – Trova il suo primo gol in Italia nel contesto della miglior prestazione da quando è arrivato. Fa da spola fra la trequarti e le fasce, ma è a sinistra, nella ripresa, che sfonda. Pereira a tratti non lo vede, solo con il raddoppio la Samp trova l'antidoto al croato. Che, comunque, da attaccante aggiunto pesca il jolly salva-Inter.

ICARDI 5,5 - Dagli spalti la tifoseria locale non lo perde mai di vista, in campo veste i panni dell'illusionista: nessun gioco di prestigio, piuttosto è lui che appare e scompare, ben controllato dai difensori di casa e poco cercato dai compagni. Riesce comunque a entrare nell'azione del gol di Perisic grazie alla sua caparbietà.

PALACIO 5 - Pomeriggio storto. Al 25' ha la palla buona ma esalta i riflessi di Viviano, unico spunto di una prestazione negativa. Mai incisivo, inspiegabilmente nervoso, nella ripresa si muove anche male e va a pestare i piedi a Perisic a sinistra (DAL 70' MANAJ 6 - Ha il merito di partecipare con intelligenza alla manovra e ci sarebbe anche un rigorino ai suoi danni. Utile).

ALL. MANCINI 6 - A un certo punto il pareggio sembra manna dal cielo, poi rappresenta un'occasione persa. Presenta un'Inter senza mezze misure, che pur di mantenere il pallino del gioco espone il fianco a ripartenze fin troppo generose. La porta di Handanovic a tratti sembra la casa nella prateria. Il gol di Muriel è l'apice di questo atteggiamento troppo sbilanciato, lo stesso che però permette alla squadra di aggiustare il risultato e sfiorare la vittoria. Pagano dividendi le mosse in corsa Manaj e Biabiany.

 

SAMPDORIA: Viviano 6, Pereira 6,5, Moisander 6, Zukanovic 5,5, Mesbah 6, Soriano 6,5, Fernando 6,5 (dall'87' Ivan sv), Barreto 6,5, Correa 5,5 (dal 56' Palombo 6), Muriel 6,5 (dal 76' Cassano sv), Eder 6. All. Zenga 6,5

 

ARBITRO: ROCCHI 5,5 - Unico enorme dubbio il presunto fallo di Zukanovic su Manaj nel finale del match. Il resto lo vede sempre attento e ben coadiuvato dagli assistenti. L'ammonizione a Guarin nel recupero poteva risparmiarsela.

ASSISTENTI: Barbirati 6,5 – Marzaloni 6,5

ASSISTENTI DI PORTA: Orsato 6 – Candussio 5,5

Sezione: Pagelle / Data: Dom 04 ottobre 2015 alle 17:05
Autore: Fabio Costantino / Twitter: @F79rc
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