Milan-Inter - Brozovic irritante, poi una sfilza di insufficienze

HANDANOVIC 6 - Reattivo su Kucka al 16', rimane impotente sulle prime due reti e cerca di opporsi alla terza. Nega il gol a Balotelli. La solidità difensiva dell'Inter è ormai un vago ricordo.
SANTON 4,5 - A tre mesi di distanza dall'ultima apparizione in campo, diventa il più classico dei 'tiri Mancini' nell'undici titolare anti-Milan. Ma il coupe de theathre non funziona e il terzino patisce la mancanza di ritmo e la lontananza da partite ufficiali. Si fa sovrastare da Alex in occasione del gol, ma la responsabilità è di Juan che se lo dimentica. Ha sulla coscienza anche la terza  rete.
MIRANDA 5,5 - Ingaggia un bel duello con Bacca, che alla voce velocità gli è superiore ma ne soffre l'esperienza e il senso della posizione. Bravo a sventare una palla gol sullo 0-0, si fa fregare dal colombiano che gli sbuca alle spalle per il 2-0.
MURILLO 5,5 - Cerca di opporsi come può, ma non è esente da responsabilità. Barcolla nei momenti di maggiore esposizione del fianco nerazzurro alle ripartenze del Milan e pecca di lucidità quando sarebbe necessaria. Il meglio lo offre quando spazza via il pallone.
JUAN JESUS 5 - Inizia bene, frena Honda e serve a Eder un pallone solo da buttare dentro. Poi però inizia a perdere colpi contro il giapponese e Abate e, colpa peggiore, inciampa nella solita distrazione perdendosi Alex in occasione del vantaggio rossonero.
MEDEL 5,5 - Non proprio a suo agio nel centrocampo a due con Brozovic, soprattutto quando si sposta a sinistra dove non arriva l'aiuto di Ljajic. Fatica a uscire dal pressing rossonero e nonostante i chilometri macinati e l'aggressione al pallone si fa saltare troppe volte.
BROZOVIC 4,5 - Prova a trasmettere lucidità alla manovra e spesso, nel primo tempo, riesce a far girare con intelligenza il pallone. Però più volte va sotto ritmo e si lascia avvolgere dal pressing rossonero senza uscirne. Anzi, perde dei palloni sanguinosi che irritano i compagni. In coppia con Medel dovrebbe essere il faro tecnico: non ci riesce.
PERISIC 5 - Alterna giocate interessanti (poche) a inconcludenti, viaggiando a intermittenza. Spreca un paio di ottime opportunità sbagliando scelta o appoggio. Il meglio lo offre in fase di copertura, ma non è un terzino e non basta (DAL 77' FELIPE MELO 5,5 - Non riesce a entrare in partita, anche perché quando fa il suo ingresso non c'è più partita).
EDER 5 - Esordiente in una partita a dir poco calda, potrebbe darle la svolta dopo 6 minuti ma spreca clamorosamente di testa. Cerca di farsi vedere tra le linee dettando il passaggio
LJAJIC5  - Tanto fumo, niente arrosto. Prova a giocare tra le linee ma il dialogo con i compagni è inconcludente. Di lui non si ricorda una giocata degna di nota nella metà campo rossonera e anche in fase di copertura tende a eclissarsi (DALL'87' TELLES SV).
JOVETIC 5 - Un paio di belle giocate e poco altro. Cambia partner offensivo ma non livello di prestazione. Si cerca con Eder e con Ljajic, ne combina davvero poche per salvarsi dalla sostituzione (DAL 64' ICARDI 5 - Si guadagna e manda sul palo il rigore del pareggio. Poi sparisce. Momentaccio).
ALL. MANCINI 5 – Col senno di poi fa delle scelte sbagliate, anche se proporre Santon dopo tre mesi nel derby si presentava comunque come una mossa quanto meno rischiosa. Poi rivelatasi autolesionista. I suoi non combattono più e oltre alla tradizionale sterilità offensiva hanno mollato gli ormeggi in difesa. Un Milan normale è straripante e l'espulsione è solo la ciliegina su una torta amarissima. La nave sta affondando lentamente.

MILAN: Donnarumma 6, Abate 6, Alex 7, Romagnoli 6,5, Antonelli 6, Honda 6,5 (dall'89' Boateng sv), Kucka 6,5, Montolivo 6,5, Bonaventura 6, Bacca 7 (dall'85' Bertolacci sv), Niang 7 (dal 78' Balotelli 6). All. Mihajlovic 7

ARBITRO: DAMATO 5 - Al suo primo derby milanese palesa una personalità piuttosto scarsa. Ignora due-tre interventi da cartellino giallo, poi lo estrae a Jovetic che non lo meritava. Numerose decisioni gli scatenano intorno riunioni condominiali accese che fatica a sedare. Giusto non dare rigore sul contatto Donnarumma-Eder (ma era punizione a due), assurdo non ammonire per la seconda volta Alex dopo il rigore su Icardi.
ASSISTENTI: Di Liberatore 6 – Dobosz 6
ASSISTENTI DI PORTA: Mazzoleni 6 – Calvarese 6