ONANA 6 - Molto bene su Haaland nel primo tempo e su Foden nella ripresa, Rodri va a trovare un angolo impossibile e lì c'è ben poco da fare. Qualche difficoltà sui rinvii quando gli inglesi vanno ad aggredirlo, una delle sue doti migliori non emerge nella partita in cui sarebbe stata necessaria. Grazie lo stesso.

DARMIAN 6,5 - Preoccupato a difendere più che a offendere, va in aiuto a Dumfries su Grealish o Foden. Bravo in diverse letture, si fa rispettare anche nel gioco aereo. Prestazione onesta e un buon bagaglio di sicurezza nonostante la pressione dei Citizens. Grazie lo stesso. DALL'84' D'AMBROSIO SV. Grazie lo stesso.

ACERBI 6,5 - Tiene sotto controllo lo spauracchio Haaland, che ha poco margine di manovra e deve arretrare per ricevere palloni giocabili. Bene negli anticipi, nel finale poi mette più di una pezza per evitare la sbandata. Stringe i denti fino all'ultimo, provando a dare l'esempio. Grazie lo stesso.

BASTONI 6,5 - In una serata come questa, contro avversari come questi, sganciarsi palla al piede non sarebbe un'idea geniale, soprattutto finché il risultato è sotto controllo. Qualche sbavatura tecnica, veste soprattutto i panni del centrale vecchia maniera che cerca di sbarrare la strada agli avversari. Non esce benissimo nell'azione del gol di Rodri. Grazie lo stesso. DAL 76' GOSENS 6,5 - Qualche errore tecnico ma anche l'assist che Lukaku avrebbe dovuto sfruttare meglio e un colpo di testa che meritava di finire in rete. Innesto prezioso e forse tardivo. Grazie lo stesso.

DUMFRIES 5,5 - Butta dentro la sua fisicità, ma questo non lo preserva dalla rapidità di Grealish che puntandolo lo mette in difficoltà. Non benissimo in fase di spinta, gode spesso di libertà sul lato debole e quando viene cercato raramente prova la giocata più utile. Tatticamente sarebbe necessario che alzasse il livello, non gli riesce. Grazie lo stesso. DAL 76' BELLANOVA 6 - Entra come spesso gli accade in una situazione compromessa e prova a mettere nella mischia atletismo e palloni in area. Grazie lo stesso.

BARELLA 6 - Un po' pasticcione su alcuni possessi, troppa foga lo tradisce quando servirebbe maggiore qualità. Offre comunque il solito contributo in termini di personalità, garra e corsa che fanno molto bene alla squadra nelle fasi in cui si abbassa troppo. Troppo nervoso con Marciniak che prova a silenziarlo con la voce grossa. Ci prova fino allo scadere ma la lucidità è già altrove. Grazie lo stesso.

BROZOVIC 6,5 - Fa tutto quello che ci si aspetta da lui, gestisce il pallone e detta i ritmi anche nelle fasi più complicate. Soffre però anche lui il giropalla del City e gli tocca correre anche a vuoto. Rimane comunque lucido fino allo scadere, provando a scuotere i compagni e rientrando prima degli stessi per evitare i contropiede. Grazie lo stesso.

CALHANOGLU 5 - Accusa psicologicamente l'impatto, da padrone di casa, con l'importanza della partita. Per tutto il primo tempo corre spesso a vuota, facendosi avvolgere dalla rete di passaggi avversari ed è più preoccupato di stare alle calcagna di Gundogan che di costruire qualcosa verso la porta avversaria. Qualche tono in basso alla voce 'agonismo', ormai uno dei suoi punti di forza. Grazie lo stesso. DALL'84' MKHITARYAN SV. Grazie lo stesso.

DIMARCO 6,5 - Quando Bernardo Silva lo punta con passi brevi e tutti di sinistro sembra ipnotico, al punto che a furia di arretrare se qualcuno non lo avvisasse entrerebbero in porta entrambi con il pallone. Eppure con l'impegno e la concentrazione cerca anche con successo di anticiparlo, nel migliore dei casi facendo ripartire l'azione. L'Inter potenzialmente è più pericolosa proprio dalla sua corsia. Sfortunatissimo quando colpisce la traversa e poi Lukaku. Grazie lo stesso.

MARTINEZ 5 - La sua partita finisce nel momento in cui egoisticamente cerca il gol invece di un compagno a rimorchio. Non che prima avesse brillato, ma quanto meno la sensazione di essere pericoloso l'aveva sempre trasmessa. Poi, con qualche vaffa di troppo, il nervosismo ha il sopravvento. Doveva essere il trascinatore in questa finale, non è la sua serata. Grazie lo stesso.

DZEKO 5,5 - Poco presente negli ultimi 25 metri, si sacrifica soprattutto in fase difensiva sia andando a pressare il primo portatore di palla inglese sia arretrando per riempire gli spazi. Qualche spizzata di testa e poco altro nella metà campo avversaria. Esce stremato. Grazie lo stesso. DAL 57' LUKAKU 5,5 - Sicuramente è più pericoloso di Dzeko, ma sbaglia troppo quando dovrebbe essere lucido e fare la differenza. Non è colpa sua se Dimarco lo colpisce, ma sul cross di Gosens è lui che di testa da pochi passi tira addosso a Ederson la più ghiotta occasione nerazzurra. Avrebbe dovuto fare la differenza a gara in corso, niente da fare. Grazie lo stesso.

ALL. INZAGHI 6,5 - La sua Inter non si dimostra affatto inferiore al Manchester City, al punto che sembra interpretare un copione già scritto. Gli avversari applicano le loro strategie base ma non sfondano perché i nerazzurri fanno molta attenzione, senza però pungere davanti. Non è un caso se nell'unica disattenzione e per una sfortunata deviazione arrivi la rete decisiva. Poi nell'assalto finale i cambi danno qualcosa ma manca quel pizzico di fortuna che i suoi ragazzi meriterebbero. Pazienza, l'ultimo atto non cancella il percorso. Grazie lo stesso.



MANCHESTER CITY: Ederson 7, Akanji 5,5, Ruben Dias 6, Aké 6, Stones 7 (dall'82' Walker sv), Rodri 7, Bernardo Silva 6,5, De Bruyne 6 (dal 35' Foden 6,5), Gundogan 6,5, Grealish 6, Haaland 5,5. All. Guardiola 6,5



ARBITRO: MARCINIAK 5 - Davvero questo è il miglior arbitro europeo? Allora è incappato in una serata storta, con falli evidenti lasciati correre e più cura ai rimproveri per proteste che all'evoluzione del gioco. Poi, stessi interventi sanzionati in modo diverso e la sensazione di maggior protezione per il City rispetto all'Inter.
ASSISTENTI: Sokolnicki 6 - Listkiewicz 6
VAR: Kwiatowski 6

Sezione: Pagelle / Data: Sab 10 giugno 2023 alle 23:11
Autore: Fabio Costantino / Twitter: @F79rc
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