HANDANOVIC 6 - In una serata apparentemente tranquilla, si ritrova a tu per tu con Belotti e si ingigantisce fino a chiudergli lo specchio della porta. Impresa che non gli riesce su Molinaro poco dopo. Inutile giudicarlo per il rigore, ultimamente non ne prende più.

SANTON 5,5 - Rispolverato causa forfait di D'Ambrosio, svolge un onesto lavoro di copertura e sale ogni volta che vede qualche metro di spazio anche se Palacio tendenzialmente gli ostruisce la corsia spesso e volentieri. È però in grave ritardo sul taglio di Molinaro che vale l'1-1 (DALL'85' EDER SV).

MIRANDA 5 - Rifila qualche occhiataccia a Obi per l'eccessiva irruenza nei contrasti del canterano nerazzurro. Ma non si scompone mai, come sempre. A tratti fa il terzino destro, approfittando dello scarso pressing che il Torino riserva alla retroguardia avversaria, però si fa preferire ovviamente da centrale. Poi sbaglia il tempo su Belotti e finisce sotto la doccia: errore non da lui che condiziona la partita dei suoi.

JUAN JESUS 5 - Segue Maxi Lopez fino allo spogliatoio del Torino all'intervallo neanche fosse stata Wanda a ingaggiarlo come stalker. Il compito è meno semplice di quanto possa sembrare, perché l'argentino ha fisico, esperienza e un motivo in più per far bene. E il brasiliano non fa bella figura, affatto.

NAGATOMO 5,5 - Prestazione onesta, attento in difesa e volenteroso davanti, anche se il binario con Perisic non funziona come al solito. Poi suo malgrado si trova 'vittima' dell'allucinazione del duo Guida-Valeri che lo pesca in fallo sul deltaplano Belotti e lo costringe a uscire anzitempo dalla partita.

MEDEL 5,5 – L'ultimo a mollare, se il Torino non vola in contropiede ogni volta che entra in possesso palla nella ripresa è grazie al cileno che li insegue proprio tutti. Ma anche lui va in tilt come i compagni quando non restava che gestire il vantaggio.

BROZOVIC 6 - Protagonista del rigore che ha portato avanti l'Inter, è tra i migliori di un primo tempo di assoluta marca nerazzurra. Naufragato anche lui come i compagni dopo l'intervallo, prova a recuperare il terreno perso con qualche ripartenza (infruttuosa) palla al piede. Tra gli ultimi a mollare.

PALACIO 5,5 - Cerca spazio nelle zone d'ombra della trequarti avversaria anche se tendenzialmente agisce a destra dove i corridoi sono più stretti. Prezioso quando la squadra fatica a costruire e trae beneficio dal suo movimento. Però di concreto, stranamente, e Trenza offre poco ed è agevolmente neutralizzabile.

LJAJIC 5,5 - L'espulsione di Miranda costringe Mancini a mettere in campo Murillo, ma non è un caso se il prescelto a lasciargli il posto sia il serbo. Serata grigia, gran parte delle sue iniziative si perdono sulle chiusure a imbuto del Torino che non gli permette di trovare il tempo per la giocata. Pecca come al solito di narcisismo (DAL 59' MURILLO 6 - Una buona chiusura su Lopez e tentativi alla buona di tenere saldo il reparto arretrato in una fase di estrema difficoltà. Quando c'è da rincorrere l'avversario si trova a proprio agio).

PERISIC 5,5 - Ventura non è uno sprovveduto e lo elegge ad avversario con la freccia verde verso l'altro, al punto da catechizzare a dovere persino un attaccante come Bruno Peres per frenare il croato. Missione compiuta, perché da quella parte c'è più fumo che arrosto.

ICARDI 6,5 – Segna il rigore, aiuta molto la squadra in fase di possesso e sfiora il possibile 2-1 di testa prima di essere sostituito. Forse avrebbe meritato qualche minuto in più da giocarsi (DAL 71' BIABIANY 6 - Se non ci fossero alcune sue accelerazioni la partita potrebbe finire al momento del secondo rosso. Quanto meno ci prova).

ALL. MANCINI 5 – Al di là dell'atteggiamento conservativo del primo tempo, quando i suoi avrebbero dovuto azzannare l'avversario, non è chiaro cosa abbia detto alla squadra all'intervallo per renderla così abulica. Un calo di concentrazione del genere è responsabilità anche dell'allenatore. A meno di un problema fisico, l'uscita dal campo di Icardi non si spiega. Il giorno prima ha chiesto di vincerle quasi tutte, ora può archiviare le aspettative.

 

TORINO: Padelli 6,5, Moretti 6, Jansson 6, Bovo 6,5, Bruno Peres 6,5, Benassi 6 (dal 79' Farnerud sv), Vives 6 (dal 67' Gazzi 6), Obi 5,5 (dal 56' Baselli 6,5), Molinaro 7, Belotti 6,5, Maxi Lopez 6,5. All. Ventura 7

 

ARBITRO: GUIDA 4,5 - Assegna due rigori a dir poco opinabili, poi distribuisce cartellini in quantità industriale. Giusta l'espulsione di Miranda, crudele quella di Nagatomo che paga il volo vincente di Belotti. Una decisione che condivide con Valeri, autore della segnalazione e che di fatto pone fine alla contesa e alle speranze Champions dell'Inter.

ASSISTENTI: Giallatini 5,5 – Ranghetti 6

ASSISTENTI DI PORTA: Valeri 4,5 – Di Bello 6

Sezione: Pagelle / Data: Dom 03 aprile 2016 alle 22:45
Autore: Fabio Costantino / Twitter: @F79rc
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