HANDANOVIC 6 - Non gliene va bene una: il Torino segna al primo tiro nello specchio della porta, tra l'altro senza neanche averlo preparato psicologicamente al sinistro di Belotti. Sul quale prova anche a intervenire senza successo. 

ANSALDI 6 - Prestazione convincente macchiata dal pasticcio con Murillo che porta al pareggio di Belotti. Il dialogo con Candreva è fluido e i due eseguono sovrapposizioni interessanti. Interessanti anche alcuni spunti personali che non lo portano oltre un certo limite causa gambe ancora all'80%.

MIRANDA 7 - Commette un solo macroscopico errore che per poco non costa carissimo, poi lo archivia e torna padrone della sua zona. Neanche l'ingresso di Lopez e dei suoi chili lo intimoriscono, se c'è da combattere non si tira indietro. Incolpevole sul gol del Torino, si guadagna l'ovazione dei tifosi.

MURILLO 6 - La sindrome di Juan non lo abbandona. Sembra una serata tranquilla, di quelle in cui devi solo timbrare il cartellino in entrata e in uscita. Poi stende Ansaldi su un pallone apparentemente innocuo e manda in gol Belotti. Non è neanche fortunato, ma nel complesso svolge il suo.

NAGATOMO 6,5 - Se la catena di destra pare ben oleata, quella di sinistra scricchiola un tantino, soprattutto perché Eder tende ad accentrarsi molto e ignorare le salite del giapponese. Che, dal canto suo, preferisce badare al sodo mantenendo una posizione guardinga soprattutto nel primo tempo. Il suo contributo, però, è estremamente prezioso.

BROZOVIC 6 - A tratti lo si vede, come accaduto in un lontano passato, farsi dare il pallone al limite della propria area e dare il la alla manovra, in virtù della rotazione tattica dei tre centrocampisti. A tratti un po' macchinoso nei movimenti e impreciso in alcune giocate, mantiene comunque l'ordine e l'approccio è quello giusto. Ha sulla coscenza un paio di gol sbagliati che gridano vendetta.

JOAO MARIO 6,5 - Fulcro della manovra nerazzurra, mostra una discreta disinvoltura in cabina di regia con libertà di attaccare gli spazi di tanto in tanto. Gestisce un'infinità di palloni e ne spreca il minimo sindacale. Chi è abituato a vedere Medel in quella posizione avrà notato la differenza, senza nulla togliere al Pitbull.

BANEGA 7 - Più spadista che fiorettista, garantisce equilibrio a un centrocampo di piedi buoni e poco propenso all'interdizione grazie a uno smisurato senso tattico. Partecipa attivamente al gol dell'1-0 e palla al piede dà origine a più di un'iniziativa interessante. Fa il tuttocampista ed esprime calcio con continuità.

CANDREVA 6,5 - Fosse stato per lui l'Inter avrebbe stravinto. Mette dentro palloni che chiedono solo di essere sbattuti in porta ma questo avviene solo nel primo caso. La sua spinta a destra è una costante così come la qualità dei traversoni. Spreca di testa il pallone della gloria personale.

ICARDI 7,5 - Il gol sbagliato a tu per tu con Hart aveva rovinato una buonissima prestazione, condita da un gol e un assist sprecato malamente da Brozovic sulla linea di porta. Poi, a una manciata di minuti dal 90', si veste da Batistuta e sfonda la rete per il tripudio dei 34 mila tifosi nerazzurri al Meazza. Riprende lo scettro di leader nella serata più importante.

EDER 6 - Spirito di iniziativa e di sacrificio a manetta, quando parte palla al piede è una mina vagante capace di tutto. Peccato che le polveri non siano bagnate, ma addirittura zuppe come il terreno del 'Franchi' e il punteggio ne risente. Merita comunque applausi per il grande lavoro di squadra (DAL 75' PALACIO 5,5 - Non entra mai in partita).

ALL. DE BOER 7 - Nella serata più difficile riesce a preparare la gara in modo ottimale, pur proponendo un centrocampo inedito ma esttremamente funzionale. I giocatori non lo abbandonano, così come la buona sorte che finalmente gli permette di segnare per ultimo nel finale. Tre punti d'oro e ossigeno, nella speranza che possa avere occasioni per dare continuità al suo lavoro.


TORINO: Hart 5,5, Zappacosta 6, Rossettini 6, Moretti 6, Barreca 6, Acquah 5,5 (dal 60' Benassi 5,5), Valdifiori 5,5, Obi 6 (dal 76' Baselli 5,5), Iago Falque 5 (dal 46' Maxi Lopez 6), Belotti 6,5, Ljajic 6. All. Mihajlovic 5,5


ARBITRO: MASSA 5 - Tende a fischiare poco e ad ammonire solo quando si vede costretto. Il Toro reclama un rigore per un contatto Miranda-Lopez e il contatto lascia dubbi. Gli sfugge il gomito con cui Moretti blocca sulla linea il comodo appoggio di Brozovic. In questo caso Tagliavento non lo aiuta ma il danno c'è.

ASSISTENTI: Vuoto 6 - Fiorito 6

ASSISTENTI ADDIZIONALI: Tagliavento 5,5 - Irrati 5,5

Sezione: Pagelle / Data: Mer 26 ottobre 2016 alle 22:44
Autore: Fabio Costantino / Twitter: @F79rc
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