HANDANOVIC 7 - Come in altre serate, sembra non debba stressarsi più di tanto. Al di là di un salvataggio nel primo tempo su Rodriguez, per lui è normale amministrazione. Poi, nel finale, non si sa come riesce a sventare due palle gol nella sua area piccola guadagnandosi la palma di man of the match.

NAGATOMO 6 - Nel calcio inglese la velocità è un fattore significativo e lui ne ha da regalarne. Ha il merito di salvare due volte sulla linea di porta, soprattutto nel finale con l'Inter arroccata indietro. Soffre la fisicità degli avversari che cercano spesso le fasce, compresa la sua di pertinenza (DAL 90' D'AMBROSIO SV).

MIRANDA 6,5 - Inizia in modo preoccupante, dando il la a un pericoloso contropiede di Long da lui stesso rintuzzato nella propria area. Da quel momento recupera la concentrazione e torna a essere il solito punto di riferimento davanti ad Handanovic. Decisivo in più di una circostanza quando l'Inter sbanda.

MURILLO 6 - Piccolo passo avanti rispetto alle precedenti prestazioni scoraggianti, anche grazie al Southampton che se la gioca molto sul contatto fisico (e il colombiano gradisce). Non perde però il vizio di cercare sempre l'anticipo, inciampando talvolta in uscite fuori tempo che aprono varchi dietro. Nel finale, con i Saints che se la giocano in the box, si esalta nel gioco aereo.

SANTON 6,5 - Tra i nerazzurri è quello che conosce meglio lo stile di gioco inglese e si vede da come interpreta la gara. Il clima british del Meazza lo stimola e lo invoglia ad attaccare gli spazi palla al piede e a ricercare il contatto fisico. Non è un caso se il gol di Candreva nasca da un suo uno contro uno. Il suo problema è dietro: Tadic, ben supportato da Martina, gli fa venire il mal di testa, soprattutto nel primo tempo. Prova comunque positiva.

GNOUKOURI 5 - Né carne né pesce. Vaga per il campo alla ricerca di una posizione che non trova. Gioca pochi palloni in modo scolastico e sembra evitare il contatto fisico non si sa per quale motivo. Qualcosa di buono riesce a farla quando non deve ragionarci troppo su, in particolare durante le ripartenze nel secondo tempo.

MEDEL 6 - Un segugio alla caccia del pallone, non abbandona mai la sua posizione per assicurare alla squadra il tanto agognato equilibrio. Benissimo nella fase di tamponamento (non rinuncia mai a un contrasto), meno quando la palla transita dai suoi piedi e servirebbe maggiore coraggio nella distribuzione.

CANDREVA 6,5 - Fatica a trovare spazio e spunti interessanti, l'ordine difensivo del Southampton lo costringe a cincischiare e a giocare in orizzontale quando non indietro. Ha però il grande merito di credere alla giocata di Santon e di spedire sotto la traversa il pallone del vantaggio, firmando il suo primo gol nerazzurro (DALL'81' ANSALDI SV).

BROZOVIC 5,5 - Si vede che ha voglia di fare e quanto meno cerca gli scambi con i compagni dettando, unico tra i suoi, il passaggio. Ha la tendenza a strafare, cercando lanci complicati (e mal calibrati) e faticando a dare una mano a Santon in fase difensiva, però nel piattume generale quanto meno ci prova. Rovina tutto facendosi espellere in modo ingenuo.

EDER 5,5 - Largo a sinistra gli si chiede di portare la croce e di intonare qualche nota ogni tanto. Risultato, non gli riesce bene quasi nulla. Con una squadra incapace di andare in profondità, è sprecato così largo. Ci prova con un destro da fuori ma manda a lato e legge così così un paio di situazioni (DALL'86' PERISIC SV).

ICARDI 5,5 - Impresa ardua trovare spazi tra due spilungoni come Yoshida e Van Dijk, soprattutto quando i compagni ti cercano solo con lanci alti e facilmente leggibili. Infatti nel primo tempo è praticamente un fantasma. Mostra qualcosa di meglio nella ripresa, quando spreca col sinistro e non ottimizza una giocata d'alta scuola che strappa applausi anche alla Curva Nord. Aiuta i compagni durante l'assalto all'arma bianca inglese.

ALL. DE BOER 6 - Non è la solita Inter, in tutti i sensi. Il primo tempo è un inno alla bruttezza, con una manovra lenta e prevedibile e senza neanche l'abbozzo di pressing. Un assist all'approccio volenteroso del Southampton che fa la partita con un gioco alquanto scolastico ma efficace. Nell'intervallo evidentemente tocca le corde giuste e convince i suoi che si può anche fare di meglio. Porta a casa 3 punti d'oro e, anche in dieci, non vede i suoi sciogliersi.

 

SOUTHAMPTON: Forster 6, Martina 6, Yoshida 6,5, Van Dijk 6, McQueen 6, Hojbjerg 6, Romeu 5,5, Ward-Prowse 6,5, Tadic 6 (dal 73' Boufal 5,5), Long 5,5 (dal 48' Austin 5), Rodriguez 5,5 (dal 78' Davis 5,5). All. Puel 5,5

 

ARBITRO: MAZEIKA 6  - Direzione tipicamente da Premier League, per la gioia dei Saints che sguazzano in questo metro arbitrale. A reclamare talvolta è l'Inter, che vorrebbe qualche fischio in più ma deve mettersi il cuore in pace. Sacrosanta la seconda ammonizione che costa l'espulsione a Brozovic.

ASSISTENTI: Simkus 6 - Kazlaukas 6

ASSISTENTI ADDIZIONALI: Slyva 6 - Rumsas 6

Sezione: Pagelle / Data: Gio 20 ottobre 2016 alle 20:57
Autore: Fabio Costantino / Twitter: @F79rc
vedi letture
Print