HANDANOVIC 6,5 - Sulle due conclusioni letali resta fermo: il palo di Ibarbo e la rasoiata di Nanggolan che vale il pareggio. Al 68' però è un felino sulla punizione velenosa di Pjanic che alla fine vale la vittoria.

D'AMBROSIO 6 - Probabile che da quando ha saputo di partire titolare abbia fatto training autogeno per essere pronto a sfidare il black power. Tra Gervinho e Ibarbo, uno dei due se lo sarebbe trovato contro di sicuro e Garcia glieli offre entrambi a turno. Sale poco per non scoprire la sua zona, mantiene la lucidità fino all'ultimo.

RANOCCHIA 5,5 - Indossare scarpe numero 47 aiuta quando c'è da liberare l'area, e nella fattispecie capita spesso. Però può essere anche controproducente quando si tratta il pallone, come al 63' quando consegna alla Roma la chance che vale il pareggio. Una di quelle disattenzioni di cui sembrava essersi liberato.

VIDIC 7 - Il buon samaritano. Se un compagno perde l'avversario o si fa superare lui è pronto a tendergli una mano. È in grandi condizioni (finalmente) e sfodera tutta la sua esperienza e leadership difensiva. Neanche la velocità delle frecce nere di Garcia lo scompone. Peccato che Ranocchia sorprenda persino lui.

JUAN JESUS 6,5 - Memore della gara d'andata, quando Gervinho usò contro di lui le treccine a mo' di silicio, invece di attaccare l'avversario lo attende e legge così meglio le varie situazioni. Vidic lo aiuta spesso ma il brasiliano se la cava con sicurezza anche da solo.

GUARIN 6 - Smaltita la gastrite che lo aveva messo in dubbio fino all'ultimo, veste i panni del fratellone di Gnoukouri dispensando consigli e incitamenti. In campo svolge il suo, anche se bisogna attendere la ripresa per vederlo emergere con un paio di aperture illuminanti e giocate d'alto livello. Ma le pause non mancano (DAL 78' SHAQIRI SV).

GNOUKOURI 6,5 - Rispetto al derby, il suo apporto è più duraturo ed evidente. Agendo da mediano, è più nel vivo del gioco e si sgancia assai di rado, mantenendo la posizione. Gestisce con serenità da veterano i palloni che gli capitano tra i piedi e si concede anche un paio di virtuosismi sottolineati dagli applausi del pubblico. Il giallo che spende su Ibarbo è da veterano (DALL'86' PODOLSKI SV – Serve a Icardi il pallone del 2-1, quanto basta per fingere di non aver visto due contropiede gestiti in modo alquanto opinabile).

BROZOVIC 6 - Gioca alla Kovacic, non nel senso positivo del termine. Tiene troppo il pallone e cerca giocate che a lui di norma non vengono richieste. Inoltre, tatticamente non è ordinato come al solito. Però la solidità è la solita e basta per portare a casa la pagnotta (DAL 71' KOVACIC 6 - Fatica a entrare in partita, ma il tackle sul lanciatissimo Iturbe è da magia del calcio. Non pago, replica su Ibarbo. Bravo in fase di copertura, rispetta i dettami tattici).

HERNANES 6,5 - Sta bene, ha ragione Mancini. Altrimenti un sinistro come quello che fulmina De Sanctis al 15' non ti riesce. Al 22' potrebbe persino raddoppiare ma ciabatta da buona posizione. La gamba risponde bene, è spesso nel vivo del gioco e non si tira indietro nei contrasti.

PALACIO 6 - Staziona regolarmente sulla sinistra per sfuggire ai marcatori centrali giallorossi e attaccare l'adattato Florenzi. Riceve spesso e volentieri in libertà e punta qualunque maglia bianca trovi sul suo cammino, ma raramente costruisce qualcosa di concreto. Millimetrica la palla che serve a Hernanes nel primo tempo, sciupata dal Profeta, guida un'infinità di ripartenze nella ripresa, ma spesso con poca lucidità.

ICARDI 6 - Nel primo tempo non la vede mai, ma nella ripresa ha tre occasioni ghiottissime che uno come lui deve sfruttare meglio. E nella prima pecca colpevolmente di egoismo. Poi però, per la legge dei grandi numeri, la quarta la butta dentro stappando il catino del Meazza. Svolge il solito onesto lavoro a servizio della squadra, però quel gol doveva arrivare prima.

ALL. MANCINI 7 – Davvero non ci sta a perdere anche questa occasione. Subito il pareggio, per l'ennesima disattenzione che mortifica una prestazione fin lì molto positiva, getta nella mischia tutti gli offensivi a disposizione mandando a donne di facili costumi ogni equilibrio. E pur con Kovacic-Gnoukouri in una mediana eufemisticamente insolita, ha ragione lui. Il coraggio paga.

 

ROMA: De Sanctis 5,5, Florenzi 6, Manolas 6, Yanga-Mbiwa 6, Holebas 5,5, Pjanic 6 (dal 78' Iturbe 5), De Rossi 6 (dall'87' Doumbia sv), Nainggolan 6,5, Ibarbo 6, Totti 5 (dal 52' Keita 5), Gervinho 5. All. Garcia 5,5

 

ARBITRO: ORSATO 6 - Non commette errori che pesano sul risultato finale e gli basta per un'onesta sufficienza. Sul suo taccuino mancano i gialli a Totti e D'Ambrosio, ma sono peccati veniali.Fa quasi sorridere l'allontanamento di Romeo: mai visto un arbitro che espelle un (ex) arbitro.

ASSISTENTI DI LINEA: Manganelli 6 – Preti 6

ASSISTENTI DI PORTA: Rizzoli 6 – Fabbri 6

Sezione: Pagelle / Data: Sab 25 aprile 2015 alle 22:44
Autore: Fabio Costantino / Twitter: @F79rc
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