HANDANOVIC 6,5 - Il portiere sloveno sfodera un’altra grande prestazione, dopo quella ammirata la scorsa settimana contro il Bayern Monaco. Due interventi decisivi su Cristiano Ronaldo ed uno su Isco tengono l’Inter in partita. Non può nulla sui gol a distanza ravvicinata di Jesé, che prende l’ex Udinese in contropiede e lo trafigge sul primo palo, e Varane e sulla punizione capolavoro di James Rodriguez.
MONTOYA 6 - Preoccupato dalla presenza di Cristiano Ronaldo nella sua zona, il laterale catalano pensa più a difendere che ad appoggiare l’azione offensiva, limitando al minimo i pericoli per Handanovic. Cresce nel finale di primo tempo, in cui si rende protagonista di alcune buone iniziative nella metà campo dei blancos, ma il suo cross per il piede di Kondogbia non viene sfruttato a dovere dal centrocampista francese. Nel secondo tempo si propone con continuità, arrivando più volte sul fondo. (66’ SANTON 6 - Pochi i pericoli corsi nei 25’ in cui rimane sul terreno di gioco. Prova a farsi vedere con continuità anche in avanti, ma il risultato è già compromesso).
RANOCCHIA 6,5 - Buona gara quella disputata dal capitano nerazzurro. Davanti ha Cristiano Ronaldo, ma il centrale azzurro riesce a contenerlo con grande intelligenza, non concedendogli mai il tiro con il suo piede preferito. Bene anche nella copertura in campo aperto: a differenza della scorsa stagione non si lascia infilare con ingenuità e dirige con autorità la difesa. Poco può sulla rete di Varane: la squadra era in uscita ed erano ben due gli uomini nella sua zona. (82’ POPA s.v. - Altri minuti nelle gambe per il giovane difensore romeno alla sua prima esperienza tra i grandi).
MURILLO 5,5 - La sua prestazione sarebbe sufficiente, ma l’errore sul gol di Jesé pesa parecchio. Peccato perché fino a quel momento aveva chiuso molto bene le incursioni dell’attaccante spagnolo, aiutando nel raddoppio anche Juan Jesus su Bale. Si trova fuori posizione nel gol del 2-0, come del resto tutta la difesa nerazzurra, in uscita su un calcio d’angolo. (66’ ANDREOLLI 6 - Guida bene la retroguardia interista, ma gli avversari non sono più quelli della prima frazione di gioco, il che lo agevola notevolmente).
JUAN JESUS 6 - Schierato nuovamente a sinistra come nel finale della scorsa stagione, il brasiliano gioca una gara positiva. Intraprendente in fase di spinta, limita come può Gareth Bale, non concedendogli mai lo spazio per accentrarsi e calciare in porta. Compito più agevole nel secondo, quando davanti a sé ha Lucas Vazquez, quasi mai servito. (82’ D’AMBROSIO s.v. - Causa il calcio di punizione da cui nasce la magia di James Rodriguez, un fallo evitabile a dire il vero).
BROZOVIC 6 - Altra gara di quantità del croato, sempre pronto a supportare Montoya in fase difensiva e a proporsi in avanti in fase di possesso. Le fatiche della preparazione però si fanno sentire e, a differenza delle scorse uscite, è sembrato meno lucido e preciso. (53’ GNOUKOURI 6 - E’ il primo cambio operato da Roberto Mancini, segno che il tecnico jesino creda fortemente nelle qualità dell’ivoriano. Nuovamente posizionato in cabina di regia, gioca come al solito con grande sicurezza e tranquillità, sbagliando poco o nulla).
KOVACIC 7 - Il talento di Linz si ripete dopo la gara di Shanghai con il Bayern Monaco. Provato ancora davanti alla difesa, il croato gioca davvero un calcio frizzante ed è uno dei pochi ad ispirare le azioni dell’Inter. Ottimi spunti palla al piede ed anche in fase difensiva, come su Cristiano Ronaldo nel primo tempo, fermato in scivolata. Un solo errore, ma in amichevole gli si può perdonare: il colpo di tacco a liberare l’area sulla rete del 2-0 di Varane. (82’ TAIDER s.v. - Si incarica di un paio di calci di punizione ma non lascia il segno sul match).
KONDOGBIA 6 - Parte male concedendo una ghiotta occasione al Real Madrid in contropiede non sfruttata da Cristiano Ronaldo. Sale di tono con il passare dei minuti. Ancora una volta dà l’impressione di avere colpi importanti, ma di aver ancora bisogno di tempo per smaltire i carichi della preparazione ed entrare nei meccanismi della nuova Inter. (82’ NAGATOMO 6 - Pochi minuti a disposizione per il giapponese, proposto come esterno in un centrocampo a 4. Risulta comunque il più determinato a creare grattacapi alla retroguardia del Real).
HERNANES 6,5 - Discreta la prova giocata dal Profeta tra le linee. Prova ad ispirare Icardi e Palacio con tocchi di prima e suggerimenti alle spalle della difesa merengues e ad accendere l’entusiasmo del pubblico con qualche buon numero. Pecca forse di precisione, come nell’uno-due con Icardi solo davanti a Keylor Navas, ma dei tre uomini offensivi è sicuramente il più propositivo. (66’ GUARIN 5,5 - Rientrato un paio di giorni fa dall’infortunio che lo ha limitato nel ritiro di Riscone di Brunico, il colombiano sembra ancora lontano dal calciatore ammirato - a sprazzi - nello scorso campionato).
ICARDI 5,5 - Avrebbe la possibilità di regalare il vantaggio ai suoi dopo appena 70’’ di gara, ma non va con decisione sul cross al bacio di Hernanes. Imbottigliato nella morsa della difesa madridista, prova a farsi vedere anche lontano dall’area di rigore, ma di palloni giocabili ne arrivano davvero pochi.
PALACIO 5,5 - Come nelle precedenti uscite, El Trenza è ancora lontano dalla forma migliore. Prova a scalfire la retroguardia del Real Madrid puntando spesso la profondità, ma raramente crea pericoli alla difesa guidata da Pepe e Sergio Ramos. (66’ LONGO 5,5 - Si muove su tutto il fronte d’attacco alla ricerca di un pallone giocabile, ma non dà mai la sensazione di poter essere pericoloso).
MANCINI 5,5 - Come contro il Bayern Monaco, l’Inter viene punita da due disattenzioni difensive. Ma il bilancio di questa tournée cinese è amaro anche per quanto riguarda l'attacco: sono infatti zero i gol realizzati in 3 gare giocate. Per arrivare al terzo posto servirà molto di più di quanto visto fino ad oggi.
REAL MADRID: K. Navas 6 (46’ Casilla ); Danilo 6 (62’ Carvajal 6), Pepe 6(46’ Varane 6,5), S. Ramos 6(46’ Nacho ), Marcelo 6 (62’ Arbeloa 6); Casemiro 6,5 (78’ Llorente 6), Kroos 6 (62’ Lucas Silva 6); Bale 5,5 (Lucas Vazquez 6), Isco 6,5 (78’ James Rodriguez 6,5), C. Ronaldo 6 (Cheryshev 6,5); Jesé 7 (78’ Lazo 6).
Autore: Lorenzo Peronaci / Twitter: @lorenzoperonaci
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