HANDANOVIC 6 - Neanche 2 minuti e ti chiedi cosa stia combinando con Matri, altri tre giri d'orologio e resta fermo sulla rasoiata di Candreva. Riesce persino a parare il rigore di Candreva, ma è chiaro che non è la serata giusta.
MONTOYA 5 - Un significativo passo indietro dopo le ultime due allacciate di scarpa. In una serata storta evidenzia tutti i limiti che gli avevano impedito di convincere Mancini qualche mese prima. Errori in disimpegno, posizionamento spesso rivedibile ed eccessiva benevolenza nei confronti di un Felipe Anderson.
MIRANDA 6 - Meno brillante del solito, sembra accusi un calo fisico dopo tante partite da oltre 90 minuti. Svolge il proprio lavoro, senza dubbio, ma lo fa con meno padronanza del solito.
MURILLO 6,5 - L'atletismo gli permette di tappare le falle che i compagni gli lasciano in eredità e anche nell'extra lavoro si difende con puntualità. Matri è una volpe ma il colombiano non si lascia fregare ed è sempre sul pezzo.
TELLES 6 - Forse il migliore dei suoi in tutto il primo tempo, merito di una concentrazione sempre ai massimi livelli e della bravura sia in chiusura che in ripartenza palla al piede. Alcune sue serpentine sembra possano aprire la scatola biancoceleste. Nella ripresa cala e rientra nei ranghi (DALL'89' PALACIO SV).
FELIPE MELO 4,5 - Tradizionale disinvoltura in mezzo al campo, anche eccessiva visto come sbaglia un paio di aperture aprendo il fianco alle ripartenze della Lazio. Gioca molti palloni e va al contrasto ogni volta che può, senza tuttavia garantire qualità. Nel finale provoca un rigore sciocco e si fa persino espellere.
MEDEL 6 - L'animus pugnandi è il solito, va su ogni pallone e pressa come se non ci fosse un domani. Stavolta però Mancini lo coinvolge anche nella costruzione del gioco e il Pitbull evidenzia la sua scarsa visione panoramica.
BIABIANY 6 - Vivace al punto giusto, non trova comunque varchi per sprigionare la sua rapidità. E senza autostrade è difficile che riesca a fare la differenza per la sua squadra. Più di una imperfezione nel palleggio (DAL 58' BROZOVIC 5,5 – Non riesce a entrare in partita come ultimamente gli è capitato. Qualche buona giocata ma anche troppe pause).
JOVETIC 6 - Si batte e si sbatte, guadagna diverse punizioni e a tratti sembra l'unico in grado di vivacizzare la sonnolente manovra nerazzurra. Però non riesce a incidere e perde qualche pallone di troppo ostinandosi nel dribbling (DAL 58' LJAJIC 5,5 – Come Brozovic, viaggia a intermittenza e dà vivacità all'attacco, ma perde troppo spesso un tempo di gioco).
PERISIC 5,5 - Tocchetti banali e poca attitudine allo smarcamento. Il croato quasi si nasconde e mai dà l'idea di poter creare superiorità numerica sulla sua corsia, ben contenuto dai dirimpettai in maglia bianca. Un pesce fuor d'acqua, poi lancia Icardi in porta e si riscatta, ma è troppo poco.
ICARDI 6 - Gli basta un pallone giocabile per essere decisivo e levare le castagne dal fuoco. Fino a quel momento (e anche dopo) si nota poco, nulla di nuovo sotto il sole. La sua rete però è di fondamentale importanza e fa sperare persino nella vittoria.
ALL. MANCINI 5 – Il primo tempo regalato alla Lazio è anche figlio di scelte rivelatesi stavolta infelici. Montoya è un anello debole e i due pitbull a metà campo assicurano filtro ma non lucidità nella costruzione del gioco. Non è chiaro il motivo della sostituzione di Jovetic, che male non stava facendo. L'anno si chiude male, ma non va dimenticato quanto fatto finora.

LAZIO: Berisha 6, Konko 6, Mauricio 6, Hoedt 6, Radu 6, Parolo 5,5, Biglia 6, Milinkovic-Savic 6, Candreva 7 (dal 93' Patric sv), Matri 6,5 (dal 74' Djordjevic 6), Felipe Anderson 5,5 (dall'83' Keita sv). All. Pioli 7

ARBITRO: MAZZOLENI 6 - Nel finale rischia di andare in tilt ma resiste. Giusto assegnare il rigore alla Lazio, inevitabili le espulsioni di Felipe Melo e Milinkovic-Savic. Parco nella distribuzione dei cartellini, cambia atteggiamento negli ultimi minuti.
ASSISTENTI: Di Liberatore 6 – Preti 6
ASSISTENTI DI PORTA: Rizzoli 6 – Di Bello 6

Sezione: Pagelle / Data: Dom 20 dicembre 2015 alle 22:48
Autore: Redazione FcInterNews.it
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