CARRIZO 6 – Il suo avversario principale è Zaza, che lo grazie sempre per scarsa mira. Ma alla sirena dei supplementari torna a essere l'uomo gatto due volte su Morata, guadagnandosi la lotteria dei rigori. Dove però non brilla.

SANTON 6,5 - Gran bel rientro dopo l'imbarazzo del derby. Attento in difesa, si fa apprezzare anche quando sale in appoggio ai compagni per dare ossigeno alla manovra. Cosa che avviene spesso e con risultati interessanti. Giocatore recuperato.

D'AMBROSIO 6,5 - Centrale per caso, sfodera una prestazione encomiabile soprattutto dopo le feroci critiche ricevute dopo Torino. Interpreta il ruolo alla perfezione, facendosi rispettare anche contro attaccanti insidiosi per qualunque difensore. Commette un solo errore, su Zaza, che potrebbe costare carissimo.

JUAN JESUS 6,5 - Zaza è rognoso e lo costringe alle maniere dure, con tanto di giallo. Fascia da capitano al braccio, non si nasconde quando c'è da sgomitare e risponde colpo su colpo. Distratto quando Zaza gli va via, è bravo a tamponarlo costringendolo a concludere col piede meno nobile.

NAGATOMO 6,5 - Bel duello sulla sua corsia con Cuadrado che fatica a superarlo in velocità. Il giapponese si fa rispettare e offre anche un buon contributo alla manovra. Funziona, soprattutto nella ripresa, l'asse con Perisic.

BROZOVIC 7,5 - Vince una bambolina per essere stato il primo nerazzurro a segnare alla Juve e soprattutto per aver dato il là a un sogno, rinvigorito dal rigore del 3-0. Nel primo tempo gioca a tutto campo, con un senso tattico invidiabile. Nella ripresa si abbassa e veste i panni del playmaker, con risultati apprezzabili.

MEDEL 7 - Ausilio ha chiesto ai giocatori di tirare fuori le palle e il cileno non se lo fa ripetere. Più che un pitbull, è un leone e l'aria di garra lo esalta, anche per giocate più complesse. Suo il furto con destrezza a Hernanes che porta al fondamentale primo gol di Brozovic.

KONDOGBIA 6,5 - Gioca solo il primo tempo ma lo interpreta nel modo giusto, con personalità e sprigionando la sua forza fisica su 60 metri di campo. Giocatore assolutamente ritrovato, a metterlo k.o. È un colpo alla testa che chiude in anticipo una prestazione positiva (DAL 46' BIABIANY 6,5 - Entra ed è subito un punto di riferimento a destra, dove sfrutta la velocità per mettere in difficoltà Alex Sandro e frenarne la spinta).

LJAJIC 6,5 - Mette tre volte i brividi a Neto, compresa la traversa che avrebbe potuto svoltare la partita. Viaggia a intermittenza, ma quando si accende sembra che qualcosa di interessante stia per nascere (DAL 75' PALACIO 6 – Meno appariscente di altri colleghi di reparto, ha la saggezza per addormentare il gioco mentre i compagni hanno bisogno di rifiatare, nascondendo il pallone. Peccato per il rigore sbagliato).

EDER 6,5 - Inizia in sordina, fatica a trovare un posto al sole ma col trascorrere dei minuti prende la giusta confidenza e costringe gli avversari a inseguirlo su tutto il fronte d'attacco (Bonucci si gioca la finale per fermarlo). Splendido il cross tagliato per il gol di Perisic, chiude stremato (DAL 113' MANAJ SV).

PERISIC 7,5 - Inizialmente si nasconde, non riesce proprio a entrare in partita. Poi però cresce, prende le misure del campo e a sinistra diventa un fattore inarrestabile. Tante iniziative degne di nota (compreso il rigore strappato a Rugani), la rete da avvoltoio che alimenta le speranze nerazzurre e due giocate sventate da Neto. Se questa è la versa versione del croato, tantissima roba.

ALL. MANCINI 7 - Non è dato sapere quali corde abbia toccato per convincere i suoi giocatori di poter compiere un'impresa, però ottiene in risposta la miglior prestazione stagionale. Carattere, muscoli, orgoglio e soprattutto bel gioco. L'esito è amaro, ma il percorso è stato dolcissimo. Può essere la serata della riconciliazione con i tifosi.

 

JUVENTUS: Neto 6, Lichtsteiner 5,5 (dal 55' Barzagli 6), Bonucci 5,5, Rugani 5, Alex Sandro 6, Sturaro 5,5, Hernanes 5 (dal 70' Lemina 6), Asamoah 5,5 (dall'86' Pogba 6), Cuadrado 5,5, Morata 5, Zaza 6. All. Allegri 5

 

ARBITRO: GERVASONI 6 - Qualche valutazione all'inglese, nel senso che non interviene per contatti a suo dire futili. Gestione dei (tanti) cartellini complessivamente corretta, compresi quelli sventolati in faccia a Perisic e Cuadrado in un momento di alta tensione tra le squadre. Rigore sacrosanto, Zaza però rischia il rosso.

ASSISTENTI: Giallatini 5,5 – Dobosz 5,5

Sezione: Pagelle / Data: Mer 02 marzo 2016 alle 23:30
Autore: Fabio Costantino / Twitter: @F79rc
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