HANDANOVIC 6,5 - Preso in mezzo sul gol di Defrel, si ritrova nella terra di nessuno, ma fondamentale quando con un'uscita bassa nega la doppietta personale al francese.

D'AMBROSIO 5,5 – Più propositivo di Dodò, si fa vedere molto nella metà campo del Cesena, meno in fase difensiva specialmente in occasione della rete di Defrel del quale non segue il taglio. Dopo il gol perde un po' di verve e lo si vede anche quando sbaglia un cross facilissimo da dentro l''area di rigore che avrebbe potuto dare il vantaggio all'Inter.

RANOCCHIA 6 – Sempre presente in chiusura, viene preso in mezzo in occasione del gol del Cesena. Più colpe le ha quando insieme ad Andreolli si fa saltare da Defrel al limite dell'area di rigore e quando rischia in area sul contatto con Carbonero. Ma la sua prestazione rimane comunque sulla scia delle ultime.

ANDREOLLI 6 – Non va in affanno quasi mai, solo sul finire del primo tempo si fa saltare da Defrel, ma per sua fortuna non paga l'errore. Nel secondo tempo inizia con un errore pacchiano, in condivisione con Ranocchia che solo una super uscita bassa di Handanovic non fa trasformare nel raddoppio del Cesena.

DODÒ 5,5 - Poca concentrazione in chiusura e in impostazione, quando si propone dimostra di avere sempre un buon piede per crossare, ma è troppo macchinoso e molte volte perde il tempo giusto per velocizzare l'azione. (DAL 62' SANTON 6 – Entra bene in partita e si conferma sui livelli stagionali sia in fase di chiusura che di spinta).

GUARIN 6 – Sfrutta gli spazi creati da un prorompente D'Ambrosio nella prima frazione di gioco, ma anche in fase difensiva si fa sentire per aiutare la difesa. In fase offensiva trova sempre il tempo giusto per inserirsi e rendersi pericoloso. Nella seconda frazione di gioco arretra a fare il mediano, ma rispetto all'ultima versione è meno preciso nella distribuzione dei palloni.

MEDEL 6,5 – A livello fisico tiene botta anche con Djuric che per centimetri lo sovrasta, corre e copre le avanzate dei difensori. Sfortunatamente da un tackle perso con Carbonero nasce il gol dei romagnoli. E' uomo ovunque per il centrocampo e non solo dato che per alcuni minuti ricopre il ruolo di terzino sinistro in attesa del cambio di Dodò.

KUZMANOVIC 6 – Costretto a coprire in fase difensiva Dodò non riesce ad impostare come invece è nelle sue capacità. Ha un'occasione d'oro al 36', ma sul tiro a botta sicura trova Magnusson che lo rimpalla a Leali battuto. (DAL 46' PODOLSKI 7 – Sarà un caso, ma l'Inter trova il pareggio poco dopo il suo ingresso in campo. Colpisce un palo clamoroso che lo avrebbe potuto far sbloccare, ma la sua prestazione è decisamente positiva nella serata in cui Loew è a San Siro per visionarlo: il migliore dei nerazzurri).

SHAQIRI 6 – Agisce largo a destra contrariamente alle sue abitudini e manda in affanno la difesa del Cesena in più di un'occasione, ma dopo 20 minuti è costretto ad uscire per un problema fisico. (DAL 23' KOVACIC 6 – Si fa subito vedere in contropiede in fase di transizione offensiva, ma continua a essere poco lucido negli ultimi metri di campo rallentando la manovra e perdendo tanti palloni. Nel secondo tempo gioca nella linea dei tre trequartisti e il suo rendimento migliora esponenzialmente: lascia sempre sul posto un impotente Mudiingayi salvo poi non trovare la palla giusta per mandare in porta i compagni).

ICARDI 6 – Movimenti per agevolare la manovra, in area di rigore sembra meno lucido ma è sempre pericolosissimo per la difesa avversaria. Nella versione 2.0 da attaccante di manovra trova anche l'assist per il pareggio di Palacio dopo aver visto annullato un suo golazo per fuorigioco ingiustamente.

PALACIO 6,5 – Positivo come sempre in fase di manovra si fa trovare pronto sotto porta per mettere in porta il cross al bacio di Icardi. Spina nel fianco costante sulla sinistra, il più delle volte non trova nei compagni la giusta assistenza.

ALL. MANCINI 5,5 – Nel primo tempo la squadra è tatticamente messa bene in campo, ma soffre l'uscita prematura di Shaqiri dal terreno di gioco e questo fa perdere di imprevedibilità alla fase offensiva nerazzurra. Nella seconda frazione inserisce subito Podolski passando al 4-2-3-1 e la manovra ne risente in positivo. Costretto, soprattutto per problemi fisici, a giocarsi presto le tre sostituzioni, ha nel primo tempo molle dei suoi la principale responsabilità.

CESENA: Leali 6, Perico 6, Capelli 5, Krajnc 6, Magnusson 5,5, Giorgi 5.5, Mudingayi 5,5 (dall'80' Cascione sv), De Feudis 5.5 (Dal 73' Pulzetti 6), Carbonero 6,5, Defrel 6,5, Djuric 5,5 (Dall'80' Rodriguez sv). All. Di Carlo 6,5

ARBITRO: GERVASONI 5,5 – Fischia molto a volte anche troppo e il metro di giudizio nei cartellini gialli non è equivalente in molte occasioni. Non assegna né un rigore per fallo di Mudingayi su Dodò né quello per il contatto Ranocchia-Carbonero. Troppo permissivo la gara rischia di sfuggirgli dalle mani quando non prende provvedimenti per il tête-à-tête non romantico fra Carbonero e Ranocchia.

ASSISTENTI: Dobosz 6,5 – Iori 4.5

ASSISTENTI ADDIZIONALI: Tagliavento 6.5 – Manganiello 5.5

Sezione: Pagelle / Data: Dom 15 marzo 2015 alle 22:59
Autore: Gianluca Scudieri / Twitter: @JeNjiScu
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