SOMMER 5 - Stavolta se salta il proverbiale clean sheet può dare la colpa solo a sé stesso. L'inzuccata di Dragusin è tutt'altro che imparabile e lo svizzero, pur tuffandosi con i tempi giusti, l'accompagna in rete. Incerto anche in un altro paio di occasioni, non è davvero la sua serata.

BISSECK 6 - Protagonista polemizzato in occasione del vantaggio nerazzurro, gli tocca subire la prima rete quando è in campo a scongiurare il pericolo. Fisicamente non è arginabile, nel gioco aereo non ha rivali e ogni tanto si stacca dalla propria zona e attacca la profondità. Diverse note di merito ma anche fuori posizione un paio di volte quando il Genoa riparte in velocità. DAL 90' PAVARD SV.

ACERBI 6 - Prestazione al di sotto dei suoi nobili standard, perché non sembra il solito baluardo insuperabile per chiunque. I guizzi di Ekuban e Gudmunsson non sono sempre facili da leggere e guardandolo in faccia si nota una certa preoccupazione. Rischia persino il più crudele degli autogol spizzando di testa un cross tagliato di Strootman e, paradossalmente, sfiora sempre di testa il 2-1 nell'altra area.

BASTONI 6 - A parte due o tre sventagliate, stavolta fatica non poco a far uscire il pallone perché tendenzialmente i reparti si scollegano e lui non trova linee di passaggio consigliabili. Bada molto al sodo quando c'è da chiudere, anche in modo fettoloso e senza provare a costruire come sua abitudine. Nella ripresa alza il baricentro e la squadra ne beneficia. Efficace negli interventi.

DARMIAN 6 - Probabilmente è quello che attende con maggior ansia il ritorno di Dumfries e l'arrivo del sostituto di Cuadrado, perché pur non battendo mai ciglio è chiaro che preferisca agire da braccetto piuttosto che da esterno destro. Non a caso cerca raramente la profondità e preferisce lasciare il palco a centrocampisti e attaccanti, che occupano con tagli frequenti quella fetta di campo. Impegnato il giusto, non si fa mai trovare fuori posto. DAL 78' DUMFRIES SV.

BARELLA 6 - Classica serata in cui se provi a giocare di fino incappi in brutte figure. Gli capita di sbagliare qualche controllo o di uscire sconfitto nei contrasti, quanto meno è sempre nel vivo del gioco e non si fa mai prendere dallo sconforto quando la corrente è contraria. Il solito motore inesauribile che cerca di trainare anche i compagni che sembrano in riserva. La rete di Arnautovic nasce dalla sua ottima coordinazione. DAL 78' FRATTESI SV.

CALHANOGLU 6 - Tra i più intraprendenti, nonostante in mediana l'Inter faccia fatica in fase di costruzione. Un bel tentativo al volo, qualche pallone delicato messo in mezzo e la lucidità che in linea di massima non lo abbandona, a parte qualche contrasto in cui viene sovrastato fisicamente. Moilte delle aspettative nerazzurre passano dai suoi calci piazzati.

MKHITARYAN 5,5 - Qualche bella intuizione che potenzialmente crea spazi per le avanzate nerazzurre, ma anche molte difficoltà a farsi accompagnare dai compagni. Dà equilibrio al centrocampo con rapidi ripiegamenti e risulta come sempre prezioso dal punto di vista tattico, anche se la luce che produce negli ultimi 25 metri è troppo flebile per illuminare il gioco dell'Inter. DAL 90' KLAASSEN SV.

CARLOS AUGUSTO 5,5 - Passo indietro, perché dietro non dà la solita sicurezza e nella metà campo avversaria a parte un paio di tentativi improbabili col piede debole si vede di rado, quando invece sarebbe fondamentale la sua percussione. Sovrastato da Dragusin in occasione del pareggio rossoblu e in generale poco convinto delle proprie azioni.

THURAM 5 - Incappa nella seconda prestazione sotto tono consecutiva, dopo quella contro il Lecce. Coincidenza, sono le due partite in cui manca il suo complemento ideale Lautaro. A Marassi gliene riescono davvero poche, neanche i rimpalli gli sorridono. In zona gol non si vede praticamente mai, più utile quando taglia dietro le linee e si allarga. Pochissime luci, tantissime ombre.

ARNAUTOVIC 6,5 - Attende con tanta ansia il primo gol in campionato e alla fine lo segna nel modo più semplice, facendosi trovare al posto giusto e al momento giusto. Non solo, come contro il Lecce aggiunge tanto movimento e buone iniziative al servizio della squadra, anche se pecca di scarsa precisione quando potrebbe colpire ancora. In crescita. DAL 70' SANCHEZ 5,5 - Inizia subito nel vivo del gioco, poi sparisce. Non incide minimamente.

ALL. INZAGHI 6 - Che fosse una trasferta complicata non era una novità, però la sua squadra non riesce a essere efficace come sempre, quasi frenata da un contesto che funziona poco. Troppi errori tecnici e poca cattiveria offensiva, agevola il lavoro tattico del Genoa che chiude gli spazi in mezzo e riparte velocemente. Troppi giocatori sotto tono per avere la meglio di un avversario in grande salute.


GENOA: Martinez 6,5, Dragusin 7, Bani 6,5, De Winter 6 (dal 46' Vasquez 6,5), Sabelli 6,5, Frendrup 6, Badelj 6,5, Strootman 6,5 (dal 61' Malinovskyi 6), Martin 6 (dal 78' Messias sv), Gudmunsson 6,5, Eliban 6 (dal 61' Retegui 6). All. Gilardino 6,5


ARBITRO: DOVERI 6 - Il grosso punto interrogativo è l'intervento di Bisseck su Strootman che propizia la rete di Arnautovic. Il VAR non lo richiama e concorda con lui sulla lieve entità del contatto. Vede bene sulla richiesta di rigore del Genoa: Thuram tocca col fianco. Partita spigolosa che però lui tiene sotto controllo senza particolari patemi. 
ASSISTENTI: Bercigli 5,5 - Perrotti 6
VAR: Irrati 5,5

Sezione: Pagelle / Data: Ven 29 dicembre 2023 alle 22:53
Autore: Fabio Costantino / Twitter: @F79rc
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