Nell'ultima gara del girone d'andata, l'Inter fa visita all'Empoli di Maurizio Sarri. Al 'Carlo Castellani' passo indietro per gli uomini di Roberto Mancini, che rispetto alla bella e convincente vittoria contro il Genoa sembrano un'altra squadra. Peccato per questo pareggio, almeno sulla carta, inatteso: stop evitabile che frena la rincorsa verso il terzo posto. Al contrario, ottima prova per i padroni di casa. Il punto guadagnato rappresenta una grande iniezione di fiducia verso il traguardo-salvezza.
INTER (4-2-3-1) - VOTO: 5
1. SAMIR HANDANOVIC 6,5 - Scalda i guantoni già al 5' sulla conclusione da fuori di Hysaj e fornisce materiale ai fotografi con l'uscita spettacolare al 16'. Fortissimo tra i pali, nelle uscite a volte pecca di sicurezza, come al minuto 41. Bene - coadiuvato da D'Ambrosio - su Pucciarelli (pericoloso face to face anche al 63'). Certezza... tra i pali.
14. HUGO ARMANDO CAMPAGNARO 6,5 - Mantiene la posizione e si preoccupa più di difendere che di attaccare. Con questo nuovo modulo e il numero di giocatori offensivi schierati da Mancini, il suo ruolo potrebbe rivelarsi fondamentale anche in prospettiva. Più spinta in avanti, maggior copertura dietro, garantita proprio dall'ex fedelissimo di Mazzarri. Al 31' non perfetto nella diagonale (insieme a Ranocchia) che offre a Verdi la chance della conclusione. Tattico.
15. NEMANJA VIDIC 6,5 - Nonostante le critiche (troppe e ingenerose) della prima parte di stagione, è il centrale di Užice a comandare la difesa. In attesa della forma migliore, già ad oggi l'ex United può essere considerato il vero rinforzo della difesa. Come contro il Genoa, ci prova anche in fase offensiva: peccato per il colpo di testa a inizio ripresa finito out. Titolare.
23. ANDREA RANOCCHIA (C) 6 - Attento fino alla mezzora, si fa beffare nell'occasione di Verdi (poi sprecata). In ballottaggio con Andreolli fino all'ultimo, offre comunque una prestazione positiva, anche se il vero leader della retroguardia è Vidic. Alza 'bandiera bianca' sul finire del primo tempo per una distorsione al ginocchio. Sfortunato.
(dal 46' 6. MARCO ANDREOLLI 6 - Parte bene stoppando elegantemente Mchedlidze, viene guidato da Vidic e 'tiene' nonostante la verve dell'Empoli. Prezioso).
33. DANILO D'AMBROSIO 5,5 - L'ex Toro è l'uomo chiamato a dar manforte a Podolski sull'out di sinistra. Difende e offende, nonostante non sia facile garantire cross sempre precisi di sinistro (non il suo piede preferito). Forse un po' discontinuo nell'arco dei 90', il vero D'Ambrosio non è poi così lontano. Intermittenza.
13. FREDY GUARIN 5,5 - Davanti alla difesa occupa la 'zolla' di sinistra. Grinta sempre presente, anche non manca la solita anarchia e spregiudicatezza (vedi il cambio gioco errato al 25'). Il colombiano di Puerto Boyacá è uno dei pochi che tenta la conclusione, ma fatica a innescare gli offensivi. Cala nella ripresa. Altalena.
18. GARY MEDEL 6 - Come si suol dire: 'Fa il suo'. Chi pensava che l'esonero di Mazzarri coincidesse con il suo accantonamento dovrà ricredersi. 'Lavoro sporco' garantito anche in Toscana e maglia da titolare conservata anche con Mancini. Evitabile il cartellino giallo alla fine. Fondamentale.
88. HERNANES 5 - Non è al top, e si vede. Impiegato largo a destra nel tridente alle spalle di Icardi, il Profeta brasiliano non dà la sensazione di poter far male. Ci prova al 23' con una conclusione troppo debole che non impensierisce Sepe, mentre con il prosieguo del match cala in maniera vistosa. AAA cercasi vero Profeta.
8. RODRIGO PALACIO 5,5 - Le sue caratteristiche e la sua natura calcistica lo portano a 'disobbedire' tatticamente agli ordini di coach Mancini. Sulla carta dovrebbe agire da 10, ma spesso il suo 8 si trova in posizione esterna. Non un male per l'Inter, che proprio grazie al suo movimento tenta di creare un po' di confusione nella difesa di Sarri. Nel secondo tempo spreca una ghiotta occasione da gol, preferendo colpire di testa piuttosto che controllare e battere a rete. Alla ricerca del guizzo.
11. LUKAS PODOLSKI 5 - Un po' in ombra nel primo tempo, al pari di tutta la squadra. A inizio ripresa Mancini lo dirotta a destra, con Palacio a sinistra, ma il risultato non cambia. Brutta copia del gran giocatore ammirato contro il Genoa. Spaesato.
(dal 73' 91. XHERDAN SHAQIRI 5,5 - Mancio lo inserisce nel momento clou del match, con i padroni di casa che schiacciano sull'acceleratore. Non è in forma, come ammesso dallo stesso tecnico nella conferenza stampa pre-Genoa, ma la qualità è palese e indiscutibile. Non ha colpe ed è comunque giustificato. Work in progress).
9. MAURO ICARDI 5 - Nel primo tempo l'Inter fatica a creare palle-gol, e l'armonia di gioco offensiva penalizza soprattutto lui. Troppo solo e in 'pasto' alla difesa dell'Empoli, il classe '93 di Rosario non incide nei primi 45'. Nella ripresa Mancini lo sostituisce con Kovacic. Isolato.
(dal 59' 10. MATEO KOVACIC 5,5 - Come il classe '91 ex Bayern Monaco, entra nel momento più difficile per la squadra, non riuscendo ad accendere la luce con i suoi colpi. Bravo in copertura su Maccarone, intelligente il filtrante per Palacio sul finire di match. Incluso).
ALL. ROBERTO MANCINI 5,5 - Passo indietro rispetto alla spumeggiante vittoria contro il Genoa. Nel primo tempo il 'pallino' del gioco è in mano ai toscani e chi si attendeva un 'cambio-passo' nella ripresa è rimasto deluso. Tatticamente parlando, da 'oliare' i meccanismi offensivi, con Icardi troppo isolato e incapace di far male. Rebus.
A disposizione: 30 Carrizo, 46 Berni, 17 Kuzmanovic, 20 Obi, 22 Dodò, 25 Mbaye, 44 Krhin, 54 Donkor, 97 Bonazzoli.
EMPOLI (4-3-1-2) - Voto: 6,5
33 Sepe 6; 19 Barba 6,5, 24 Rugani 6,5, 26 Tonelli 6,5, 23 Hysaj 7; 88 Vecino 6, 6 Valdifiori 7, 11 Croce 6,5; 18 Verdi 5,5 (dal 65' 21 Zielinski 5,5); 9 Mchedlidze 6 (dal 70' 7 Maccarone sv), 20 Pucciarelli 5,5 (dall'83' 10 Tavano sv).
A disposizione: 1 Pugliesi, 28 Bassi, 2 Laurini, 4 Perticone, 8 Signorelli, 10 Tavano, 13 Laxalt, 22 Bianchetti.
Allenatore: Maurizio Sarri 7
Arbitro: DANIELE DOVERI 6,5 - Primo tempo molto tranquillo, e l'agonismo assente si rivela alleato prezioso nella gestione del match. Troppo dedito al 'fischio', poche volte sorvola preferendo segnalare (forse troppo) le irregolarità. Bravo al 64' quando non fischia il calcio di rigore reclamato dall'Empoli (spalla di Campagnaro, non c'è il fallo di mano). Attento.
Assistenti: GIANLUCA CARIOLATO 6, VALENTINO FIORITO 6
IV uomo: ALESSANDRO GIALLATINI
Assistenti addizionali: DANIELE ORSATO 6, LUCA PAIRETTO 6,5
Autore: Francesco Fontana / Twitter: @fontafrancesco1
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