HANDANOVIC 7 - Tre parate da annotare già nel primo tempo. Tre interventi tutt'altro che scontati su Giaccherini, Cacciatore e Pucciarelli. Poi più nulla fino al gol di Stepinski che lo fa giustamente imbestialire.

CANCELO 6 - Meno intraprendente del solito, soffre i continui raddoppi di marcatura da parte degli avversari. Si scioglie nella corsa nel secondo tempo e, grazie anche agli spazi che si aprono, risale la corrente.

SKRINIAR 6,5 - Lotta da par suo, spesso lasciato dai compagni in delicati uno contro uno: si fidano dello slovacco. Non perde un colpo, anche se il movimento sul gol di Stepinski qualche dubbio lo lascia.

MIRANDA 6,5 - Tiene botta sul fisico di Inglese, compito decisamente non semplice. Sempre lucido anche quando si tratta di districarsi in situazione poco piacevoli. Ennesima gara di fila di buonissimo livello.

D'AMBROSIO 6,5 - L'applicazione non gli fa difetto ed è un elemento utile sia in fase difensiva che in appoggio. È evidente come gli manchi la possibilità di rendersi pericoloso giocando a sinistra. Piazza l'assist d'oro che sblocca l'incontro: posizione regolare.

BORJA VALERO 6 - Compassato e al piccolo trotto per tutto il primo tempo. Il Chievo si chiude, i compagni non offrono troppe soluzioni, ma anche lui fatica a trovare linee di passaggio originali. Meglio nella ripresa. (Dal 77' VECINO 5,5 - Ha tanta voglia di galoppare, ma perde un paio di palloni sanguinosi. Uno, in particolare, innesca il gol del Chievo: azione poco pulita, forse subisce un fallo).

BROZOVIC 7 - Aumenta i giri non appena possibile, finché non si trova spiattellato sul muro eretto da Maran. E allora ci prova dalla distanza: dalla sua botta di destro nasce l'1-0 di Icardi dopo respinta affannosa di Sorrentino.

KARAMOH 6 - Un paio di spunti, qualche idea embrionale e poco più. Preferito a Candreva, stavolta non riesce a offrire risposte altamente convincenti. Ha il merito di entrare nell'azione del raddoppio con il passaggio in area per Rafinha. (Dal 67' SANTON 6,5 - Si fa trovare più che pronto e la sua fisicità torna utile nel finale convulso).

RAFINHA 7 - Se il gioco nerazzurro nel primo tempo si accende di tanto in tanto lo deve all'estro dell'ex Barça. Il brasiliano è uno dei pochissimi a inventare qualcosa. Poi la luce vera e propria nella ripresa, con l'assist per Perisic che è un gioiello di pregevole fattura. E lotta anche nel finale quando è stremato.

PERISIC 6,5 - Nel primo tempo replica lo scempio di Torino: pallonetto clamorosamente errato. E meno male che il Var avrebbe cancellato la rete per offside non ravvisato dall'assistente. Sale in cattedra nella ripresa, con il gol e non solo. (Dall'89' CANDREVA sv).

ICARDI 5,5 - Fatica abnorme. Esce poco dal guscio e, quando lo fa, sbaglia banalmente a livello tecnico. Il Chievo non gli lascia nemmeno mezzo metro in profondità e lui va subito in apnea. Anche sui cross non trova mai il sussulto. Il gol è un gentile omaggio di D'Ambrosio.

ALL. SPALLETTI 6,5 - Decide per Karamoh e Borja Valero, ma per tutto il primo tempo si vede un'Inter che trotterella, giochicchia e va a ritmi agostani: 45 minuti bloccati che più bloccati non si può. Il gol di Icardi scongela la partita ed emerge la qualità superiore dei nerazzurri, con il tecnico toscano che si piazza a cinque dietro: una mossa che porta i frutti sperati, a parte la disattenzione finale.

CHIEVOVERONA: Sorrentino 6,5; Cacciatore 5,5, Bani 5,5, Radovanovic 6, Tomovic 5,5, Jaroszynski 6,5 (60' Castro 5,5); Giaccherini 6 (66' Birsa 6), N. Rigoni 6, Hetemaj 5,5; Pucciarelli 6 (83' Stepinski 6,5), Inglese 5. All. Maran 5,5.

ARIBTRO: VALERI 6,5 - Non troppo lavoro per il fischietto romano, che deve solo limitarsi all'ordinaria amministrazione. Mancano un paio di gialli, ma nulla di clamoroso. Lui e i suoi assistenti sono aiutati dal Var in occasione della rete inizialmente annullata a Icardi: D'Ambrosio è in posizione regolare, chiamata corretta. Poteva esserci fallo su Vecino a inizio azione che porta al gol di Stepinski: sorvola, grossi dubbi.

ASSISTENTI: Marrazzo 5,5 - Paganessi 5,5.

Sezione: Pagelle / Data: Dom 22 aprile 2018 alle 17:06
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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