CARRIZO 6,5 - A sorpresa titolare, non fa rimpiangere Handanovic per il semplice fatto che neanche lo sloveno sarebbe arrivato sui gol del Celtic. Decisive almeno tre uscite con cui tiene a galla una difesa troppo sbadata. Molto sicuro quando tratta il pallone con i piedi.

CAMPAGNARO 5,5 – Novanta minuti difficili per l'argentino, che compie il suo dovere ma si macchia della disattenzione che costa il 2-2, facendosi disorientare dall'inserimento di Armstrong. Soffre le accelerazioni di Izaguirre in appoggio allo stesso Armstrong e cerca, anche con successo, di rendersi utile in appoggio davanti.

RANOCCHIA 5,5 - Leggerezza grave quella che porta all'autorete di Campagnaro: sperava ci fosse Carrizo, c'era invece Armstrong. Serata complicata, perché a tratti si trova costretto ad affannosi recuperi e più di una volta tende a ballare con tutta la difesa che invece dovrebbe guidare.

JUAN JESUS 5,5 - Tira a campare, patendo non poco la forsennata pressione degli avanti scozzesi che lo costringono spesso ad affannosi e imprecisi rinvii. Il meno 'macchiato' tra i difensori, sbroglia come può numerose situazioni intricate ma sul 3-3 marca visita.

SANTON 6 - Torna a respirare aria britannica e nonostante sia la quarta partita consecutiva il fiato non gli manca. In fase difensiva lui e Kuz esaltano le doti di Mackay-Stevens e Matthews, in fase offensiva il terzino è un punto di riferimento costante, a tratti un'ala vera a propria.

GUARIN 5,5 - Per una serata torna il giocatore normale che non sempre aveva convinto in passato. Spesso in ritardo sul pallone, non ha neanche il tempo di ragionare come a Bergamo. Soffre contro il dinamismo dei dirimpettai, che talvolta lo prendono in mezzo.

MEDEL 7 - Tatticamente fondamentale in una serata in cui il centrocampo non riesce a coprire bene e a mantenere le fila serrate. Non ci fosse lui a tamponare e intercettare, racconteremmo un'altra partita. Il lancio per il 3-2 di Palacio lo sdogana dall'etichetta di semplice mastino.

KUZMANOVIC 6 - La palla a Shaqiri per l'1-0 è da regista con i piedi buoni, l'errore tecnico e tattico con cui agevola l'azione dell'1-2 è da pulcino ai primi calci. Mancini lo riprende costantemente perché non gradisce la sua collaborazione con Santon, ma in fase di impostazione il serbo si fa rispettare (DAL 79' DODO' 5,5 – Nel finale di pressione scozzese è tra i più in difficoltà. Non riesce mai a trovare la sua posizione).

SHAQIRI 7 - Un giocatore di livello internazionale come lui deve necessariamente esaltarsi in coppa. Non a caso gli bastano meno di due minuti per far sentire al Celtic la sua presenza. Gordon quattro volte gli nega la doppietta, ma lo svizzero non smette mai di essere una spina nel fianco degli scozzesi, fino al 94'.

PALACIO 7 – Per una sera torna l'attaccante cinico che i tifosi interisti hanno ammirato a lungo. Tre opportunità da rete, due centri pesanti, soprattutto il secondo che rende merito al suo senso del gol che una condizione non all'altezza non ha certo sopito. Spreca un assist al bacio di Icardi.

ICARDI 5,5 – Tanto lavoro per la squadra, con pressing sui portatori di palla e tentativi di assistenze ai compagni. Peccato che al di là della finezza con cui manda in porta Palacio in avvio di ripresa non gli riesca praticamente nulla (DAL 75' KOVACIC 5,5 – Ci sarebbero gli spazi per sfruttare le proprie qualità, ma non riesce a ingranare in tempo. In più con un tocco sfortunato dà il via al gol del 3-3).

ALL. MANCINI 6 - Neanche lui si sarebbe aspettato una partita così intensa, e certo conosce queste atmosfere di bagarre. La sua Inter gli regala una serata sull'ottovolante, tra momenti di grande approvazione e altri da mani nei capelli (i suoi). Nonostante un calcio propositivo e a tratti anche piacevoli, la squadra denota ancora profonde amnesie in fase difensiva e troppe volte si concede alla fiducia del Celtic. C'è ancora tanto da lavorare, il risultato è prezioso ma ha un sapore amaro.

CELTIC: Gordon 5,5, Matthews 6,5 (dall'81' Ambrose sv), Denyer 5,5, van Dijk 6, Izaguirre 6, Brown 6, Biton 6,5, Mackay-Steven 6,5, Johansen 6,5, Armstrong 7 (dal 75' Guidetti 6,5), Griffiths 5,5 (dal 75' Henderson 6). All. Deila 6,5

ARBITRO: VAD 6 – Non si registrano episodi da moviola, in campo c'è agonismo ma anche lealtà. Convince la distribuzione dei cartellini gialli, anche se poteva risparmiarsi quello per simulazione a Shaqiri visto che lo svizzero non protesta.

ASSISTENTI: Albert 6 - Berettyan 6

ASSISTENTI ADDIZIONALI: Bogdan 6 - Szabo 6

Sezione: Pagelle / Data: Gio 19 febbraio 2015 alle 23:03
Autore: Fabio Costantino / Twitter: @F79rc
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