HANDANOVIC 7,5 – Sul gol purtroppo lo tradisce Murillo, lui risponde presente quando l’Atalanta si fa pericolosa di par suo con interventi anche clamorosi, chiedere a Cigarini per una conferma.  

D’AMBROSIO 5 – L’Atalanta imbecca spesso i suoi dirimpettai e la fatica è parecchia.  Gara nervosa per l’esterno di Caivano che non riesce a incidere.

MIRANDA 6,5 – Inizio col freno a mano tirato per l’esperto difensore brasiliano, anche se contro un cliente non facile come il Papu Gomez mette le pezze che servono. E nel finale cresce a dismisura.

MURILLO 5 – Sulla coscienza ha il tocco assassino che devia in porta il cross senza troppe pretese di Dramè (con Gomez peraltro in fuorigioco) che sembra mandarlo fuori fase. Poca reattività e tanta confusione.

TELLES 5 – Non una prestazione degna di nota per l’ex Galatasaray: spinge poco e soffre parecchio le incursioni avversarie. DAL 70’ BIABIANY 6 – Tenta qualche iniziativa pericolosa sulla corsia di destra.

GUARIN 5  – Nei giorni più caldi per lui sul fronte mercato, Mancini lo lancia titolare contro la squadra con la quale l’anno scorso realizzò un partitone. L’effetto ottenuto è diametralmente opposto: la voglia di fare bene non manca, la precisione sì. Se davvero sarà la sua ultima uscita con la maglia dell’Inter, non si può parlare di prova onorevole. DAL 58’ PERISIC 5,5 – Mancini prova a rendere la squadra ancora più offensiva, ma poco dopo il suo ingresso l’Atalanta prende il pallino del gioco e spazio per incidere ne ha poco. E oltretutto non lo sfrutta bene.

MEDEL 6 – Inappuntabile nella fase di frangiflutti, rischia poco e copre quando serve.  

BROZOVIC 6,5 – Intraprendente, volitivo, spacca a folate la retroguardia avversaria, reclama palla anche lamentandosi a volte. Prestazione di grande disponibilità e sacrificio, anche se con calo cammin facendo.

JOVETIC 6 – Riproposto dal primo minuto, il montenegrino regala sprazzi di classe pura, come nell’occasione del gol quando si vede un fatidico scambio con Icardi, a momenti in cui spegne l’interruttore. DALL’84’ PALACIO SV

ICARDI 5,5 – Alla prima incursione di un certo livello manda in tilt Toloi che infila goffamente Sportiello, su triangolazione con Jovetic. Lampo di una gara dove il più delle volte sbatte il muso contro la retroguardia orobica, e quando ha palloni buoni non li sfrutta.

LJAJIC 6 – Un puledro scattante che con le sue accelerazioni affonda spesso nelle maglie orobiche, ma al quale manca talvolta la lucidità giusta per completare l’azione. Notevole il fatto che cerchi sempre di restare sempre in piedi come un misirizzi nel tentativo di proteggere il pallone.

ALLENATORE: MANCINI 5,5 – Un autogol rischia di mandargli la giornata per traverso, un altro autogol gliela raddrizza. Rimane il fatto che la risposta tanto attesa dopo il flop interno col Sassuolo è rimasta incompleta: la squadra resta spesso in apnea, fatica a incidere, regala campo all’Atalanta. Resta l’idea di un gruppo tornato imballato e in confusione dal ritiro invernale.

ATALANTA: Sportiello 6; Toloi 5, Masiello 6, Cherubin 6; Conti 6 (73’ Bellini 6), Cigarini 6,5, De Roon 6, Kurtic 6 (82’ Migliaccio SV), Dramé 6,5; Monachello 6,5, Gomez 6 (85’ Diamanti sv). Allenatore: Reja 6,5.

ARBITRO: RIZZOLI 6 – La situazione del gol del vantaggio dell’Atalanta è da chiarire ma la dinamica sembra assolvere lui e il guardalinee De Pinto. Poi controlla il match anche se forse risparmia dei cartellini.
ASSISTENTI: DE PINTO 6 – LONGO 6,5
ASSISTENTI ADDIZIONALI: RUSSO SV – GAVILLUCCI SV

Sezione: Pagelle / Data: Sab 16 gennaio 2016 alle 17:00 / Fonte: Dall'inviato all'Atleti Azzurri d'Italia
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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