La Lega serie A ha convocato, per le ore 15, la sua assemblea ordinaria che dovrà (dovrebbe) eleggere tutti i suoi quadri: il presidente, il vice, i 9 consiglieri di Lega e i 2 consiglieri federali. Ma è molto probabile che ci sia un rinvio. A quando? Scrive Fulvio Bianchi de La Repubblica: "Entro il 6 marzo, giorno delle elezioni Figc, la Lega di A deve scegliere almeno i suoi due consiglieri federali, altrimenti il prossimo presidente della Federcalcio, Carlo Tavecchio e Andrea Abodi, dovrà commissariare la Lega (ma chi avrebbe il coraggio?). La cordata guidata da Lotito e Preziosi ha cercato di convincere 13 società medio piccole ad andare avanti con Maurizio Beretta (eletto nel 2009 e confermato nel 2013 quando ebbe la meglio, di poco, su Abodi) ma non ha raccolto grandi entusiasmi. Almeno per ora. Domattina, prima dell'assemblea milanese, si riuniranno di nuovo le società medio-piccole. In ballo non c'è solo il nome del presidente di Lega ma una autentica rivoluzione sul sistema di governance. Il piano studiato da Juve, Roma, Inter, Milan, Napoli e Fiorentina prevede infatti un presidente di rappresentanza con funzioni politiche e due manager operativi, cioè un amministratore delegato che sviluppi il prodotto-calcio (compresi i diritti tv quando non si sarà più Infront) e un consigliere delegato per la parte sportiva (chi meglio di Marco Brunelli?). I tre sarebbero anche consiglieri federali. Figuriamoci: in troppi perderebbero potere e poi bisognerebbe modificare lo statuto. Impossibile. Non c'è tempo (e nemmeno la volontà). Quindi, si andrà al voto, prima o poi, con le vecchie regole. Andrea Agnelli, Marotta, Baldissoni, Della Valle e c. cominciano a stancarsi: è una battaglia vana, ora tutto passa attraverso un'assemblea rissosa e che sconfessa, a volte, quanto deciso da commissioni e consiglio (vedi il caso del campionato Primavera). Il presidente della Lega non conta nulla, chiunque esso sia. Non ha poteri. Figuriamoci se Walter Veltroni poteva accettare di fare parte di un sistema così ingessato. De Laurentiis intanto ne ha approfittato per attaccare anche Lotito, visto che Sarri non gli basta: "Controlla 14 squadre di serie A, è colpa sua se le cose non cambiano. (...) La Lega di A non combinerà nulla: l'assemblea rimarrà aperta e si riconvocherà verso fine mese. Si andrà ad oltranza, come successo già in passato. Più passa il tempo, comunque, più aumentano le possibilità di Beretta di restare dov'è. Altro che rinnovamento come auspicavano (e auspicano) Lotti e Malagò.

Sezione: News / Data: Lun 20 febbraio 2017 alle 07:30
Autore: Redazione FcInterNews.it
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