Terzo posto, per Mancini c'è uno stimolo in più

Dai primi giorni del Mancini-bis, gli organi di informazione hanno ipotizzato una sorta di escape clause, una clausola di uscita tra il 30 giugno e il 15 luglio qualora le aspettative del tecnico non fossero state soddisfatte in sede di rafforzamento della rosa. La realtà è però diversa, visto che Mancini ha accettato di rimettersi in gioco consapevole delle conditio sine qua non che influenzano il mercato dell'Inter. Lo ha confermato Piero Ausilio durante la conferenza post-CdA di poche ore fa: "Non c'è  alcuna clausola nel contratto di Mancini, che scade nel 2017. Con lui abbiamo parlato di progettualità, che cambierà o meno in base alla partecipazione alla Champions. Il mister lo sa già".