“L’importante è che abbia vinto e che Icardi sia tornato a segnare. Abbiamo sofferto un po’ in alcune circostanze ma le abbiamo gestite bene e siamo riusciti a vincere. Dobbiamo riuscire a chiudere prima le partite". Così Luisito Suarez commenta, alla Gazzetta dello Sport, la vittoria dell'Inter sul Torino, grazie alla doppietta di Mauro Icardi, tornato leader della squadra: “Icardi è sempre stato il leader di questa squadra. Il libro ha scombussolato un po’ l’ambiente, è vero, ma c’è sempre e ieri l’ha dimostrato. Possiamo criticare com’è stata gestita la ‘problematica-libro’, il fatto che ne abbia pubblicato uno, però è importante che lui conduca la squadra e i compagni lo devono aiutare in questo. I comportamenti e gli atteggiamenti dei singoli vanno sistemati nel tempo, in privato, con la società”.

L'ex stella della Grande Inter non mette però la mano sul fuoco sulla permanenza di Frank de Boer in panchina: “Ormai anche in Premier League esonerano gli allenatori. Non ci sono più club che vogliono puntare su una persona per un periodo che consista in tanti anni di collaborazione. De Boer ormai deve solo vincere, non ha più scuse e non può più averne. Il calcio ha fretta, nessuno vuole aspettare. L’allenatore è sempre la parte più debole di quelle in gioco, sia che abbia o sia che non abbia tutte le colpe. I club spendono soldi senza pensare alle conseguenze che tale decisione possa comportare in relazione alla situazione dell’ambiente societario. Io spero che non lo esonerino”.

In merito alla situazione societaria, Suarez sponsorizza l'arrivo di una figura italiana che stia vicina alla squadra: "Serve qualcuno che abbia anche giocato nell’Inter e che conosca bene l’ambiente e lavori con amore e passione per questi colori. Non capisco perché non vogliano mettere un personaggio del genere. Da Thohir ai cinesi, nessuno lo vuole ma servirebbe moltissimo. Zanetti? Non fa niente. Devono mettere qualcuno che faccia veramente. A mio parere, io che sono ormai lontano dalla vita interna dell’Inter, non mi pare abbia un ruolo decisionale. Sta lì come figura, come simbolo, ma non sembra coprire assolutamente una posizione di responsabilità”.

Sezione: News / Data: Gio 27 ottobre 2016 alle 13:45 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Redazione FcInterNews.it
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