"Il fatto nuovo del campionato sarà il ritorno forte di Inter e Milan". Lo sottolinea Mario Sconcerti sul Corriere della Sera. "Non è evitabile, è un semplice dovere aritmetico che disegnerà l’intera stagione. Perché questa certezza nel destino di Inter e Milan? Perché si sono rinforzate e hanno pesato pochissimo un anno fa. Contro le prime tre, in 6 partite, le milanesi l’anno scorso hanno perso 5 volte a testa, 10 volte su 12 gare, in totale 6 punti presi su 36. Un disastro di questo genere non è ripetibile. Aggiungete anche soli 6 punti e cambia la classifica di tutti. Questo porterà più equilibrio in un campionato che già era tornato equilibrato", dice Sconcerti.

"Il miglior acquisto dell’Inter è Vecino, aspettando Schick - si legge ancora -. Ma il problema dell’Inter non è mai stata la qualità. Se Spalletti la farà vivere da squadra, l’Inter può fare tutto. Devono però lavorare anche i faraoni (Perisic, Candreva, lo stesso Borja Valero, Handanovic, Miranda, Brozovic). E Spalletti deve capire in fretta la differenza tra Milano e Roma. All’Inter mi sembra un po’ in versione western, molto molto sceriffo, mentre il meglio gli arriva sempre dalla sua fantasia tattica. Non cerchi di essere tutta la società, un po’ lasci fare anche agli altri. Questo è un piccolo vizio che ricorda un cambiamento sottovalutato del nuovo calcio: molte società lavorano ormai senza un proprietario vicino, danno pesi e responsabilità totali a gente che è quasi solo di campo. Questo altera i rapporti. E finisce per aiutare il vecchio calcio ruspante alla Lotito o alla De Laurentiis dove il rispetto dei ruoli non è solo naturale, ma soprattutto una necessità".

Sezione: News / Data: Ven 18 agosto 2017 alle 14:30 / Fonte: Corriere della Sera
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
vedi letture
Print