"Il risultato più importante mi sembra quello dell’Inter a Bologna perché è l’unico che consolida qualcosa di nuovo. Gli altri danno solo più forza a qualcosa che viene già da lontano". E' il pensiero espresso da Mario Sconcerti direttamente dalla colonne de Il Corriere della Sera. "L’Inter - ha continuato il giornalista - va vista ancora come una squadra che sta terminando la sua costruzione, Juve, Roma e Napoli sono oltre. Non ci sono segnali veri di rimonte reali. L’Inter ha vinto 9 delle ultime 10 partite, ma non ha preso un solo punto alla Juventus. Ne ha presi 3 alla Roma e 3 al Napoli, ma non servirebbero a niente da qui alla fine nemmeno tenendo questo ritmo ottimale. L’Inter guadagna sulle altre, non sullo zoccolo duro di squadre che vorrebbe attaccare. C’è però una crescita evidente, l’Inter è diventata un avversario scomodo, crede nel risultato, non si stanca di cercarlo. Vincere tante volte negli ultimi minuti è sintomo di squadra. È questo limite che andava superato, saper pensare insieme alla stessa cosa. L’Inter non è diventata adesso più forte di Juve-Roma-Napoli, ma oggi è l’avversario peggiore che possa capitare a chiunque, perché ha giocatori e importanza, coscienza di sé. Anche Gabigol è un sintomo, un segnale. Il suo gol è decisivo e fragile, ma un mese fa non l’avrebbe segnato. Come tutte le cose buone, l’Inter adesso spinge da sola la sua fortuna. Ci sta credendo. Meno si chiede a cosa e meglio sarà per tutti. Intanto domenica c’è Inter-Roma, partita reale, da cui non cercare inganni attraverso gli arbitri come è successo con la Juve. La Roma oggi vale la Juve, è più forte del Napoli, più concreta, con una spettacolarità solida, fuori da schemi diversi ma dentro l’universalità antica del calcio, palla rapida e fantasia, più un buon portiere e un grande centravanti. Batta questa Roma e l’Inter avrà trovato davvero se stessa"- 

Sezione: News / Data: Lun 20 febbraio 2017 alle 11:00
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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