Dalle colonne del Corriere della Sera arriva il consueto editoriale di Mario Sconcerti che analizza così il momento dell’Inter: "Prima decideva il mercato, oggi i mercati sono almeno due. Uno per i giocatori oltre trenta milioni e uno per quelli intorno ai cinque. Il primo mette insieme una ventina di giocatori, il secondo almeno duecento. Il punto è che nessun giocatore a questi livelli vale dieci volte il suo corrispettivo dal prezzo più basso. A mio avviso l’Inter avrebbe più bisogno di Missiroli che di Kondogbia in questo momento, tanto per fare esempi. Così siamo pieni di esperimenti ricchi che hanno i tempi degli esperimenti e gli stessi esiti incerti. Ma con prezzi opposti. È questo rigor di logica che ci apre adesso alla libertà di pensare e farci trovare davanti allo sgomento di qualunque possibilità. L’aspetto forse più interessante è che aspettiamo la crescita delle vecchie grandi per restituire normalità, ma il problema non è di loro stretta competenza. Non dipenderà tanto dalla Roma, dall’Inter o dalla Juve, quanto dalle altre, le medio piccole, quelle otto squadre che non partono mai battute e possono anzi battere. Sono loro a dover cedere. Se resistono, non abbiamo squadre così perfette da prendersi tutti i pronostici e l’incertezza andrà fino in fondo". 

Sezione: News / Data: Dom 04 ottobre 2015 alle 14:38 / Fonte: Corriere della Sera
Autore: Redazione FcInterNews.it
vedi letture
Print