Da qualche settimana, nella Genova blucerchiata, si è creato lo strano binomio Sabatini-Ferrero, potenzialmente esplosivo se si pensa alle personalità dei due protagonisti. E proprio parlando del rapporto con il nuovo direttore dell'area tecnica della Sampdoria, Massimo Ferrero, presidente del club ligure, ha dichiarato: "Sabatini mi incuriosì appena entrai in questo mondo - ha ammesso ai microfoni della Gazzetta dello Sport -. Volevo Romagnoli: per parlarne mi diede appuntamento al Cinema Adriano, alle 6 di un sabato pomeriggio. Questo principe del calcio, senza avvisarmi, arrivò alle 10 di sera. Alle 10. Non solo: mi liquidò in dieci minuti. Però poi Romagnoli me l’ha dato e mi restò il fascino per questa grandissima testa di cavolo, che mi fa incazzare perché fuma cento sigarette al giorno e ha se stesso come peggior nemico. Ma forse il segreto è che un po’ mi identifico in lui: una testa matta, un cavallo di razza a cui ogni tanto bisogna tirare le redini. Lui va dove lo porta il cuore, e se il cuore sanguina so’ cavoli".

VIDEO - VOCI DALLA FRANCIA, INTERESSE PER BAKAYOKO: LA SUA STAGIONE AL CHELSEA

Sezione: News / Data: Ven 20 luglio 2018 alle 04:30
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
vedi letture
Print