"Non posso che es­se­re orgoglioso e fe­li­ce della sta­gio­ne del nostro vi­va­io. È stato un anno in linea con gli ultimi sei, con successi importanti come lo scudetto Giova­nis­si­mi e il tor­neo di Via­reg­gio". Così alla Gazzetta dello Sport il direttore del set­to­re gio­va­ni­le, Ro­ber­to Sa­ma­den. "Ma sono soprattutto fe­li­ce per il nu­me­ro di Primavera finiti in prima squadra, che è un segnale forte del buon la­vo­ro svolto. Al di là del ri­sul­ta­to fina­le che fa pia­ce­re, perché tutti vogliono vin­ce­re, gli in­di­ca­to­ri che determinano la qualità del la­vo­ro sono il nu­me­ro di gio­ca­to­ri por­ta­ti in prima squadra, quel­lo di gio­ca­to­ri con­vo­ca­ti puntualmente nelle varie nazionali e quel­lo di gio­ca­to­ri che alla fine diamo al calcio professionistico. E su que­sto l’Inter, lo di­co­no studi scientifici, resta al primo posto in Italia. All’Eu­ro­peo c’erano tanti ragazzi cresciuti da noi. Sor­pre­se stagionali? Nessuna, la de­di­zio­ne al la­vo­ro quo­ti­dia­no di tutti ci permette di non porci li­mi­ti".

Sezione: News / Data: Mer 01 luglio 2015 alle 22:09 / Fonte: Gazzetta dello Sport - Milano
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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