"E' quello che ho sempre detto: serve un nucleo italiano. Un gruppo di 4-5 italiani o argentini. non si possono avere giocatori di troppe nazionalità diverse. Se invece si crea un gruppo magari anche giovane di italiani poi i risultati arrivano. Il primo anno forse no, ma poi si riesce ad ottenere qualcosa di importante". A parlare è Antonio Sabato, ex difensore dell'Inter, ai microfoni di tuttomercatoweb​. "Ausilio ha fatto autocritica, a differenza di molti che invece non la fanno. E comunque ha fatto anche ottime operazioni. E Sabatini è un gran dirigente. Ricordiamoci che ha acquistato Dzeko e portato alla Roma Marquinhos. Riceve critiche ma come direttore è davvero in gamba. Non so chi farà il mercato, il rischio è chi si possa verificare una situazione simile a quella che si è vissuta tra Oriali e Branca. Ausilio comunque resterà e magari potrà avvantaggiarsi anche della grande esperienza di Sabatini".

Infine una riflessione sul prossimo allenatore nerazzurro: "Un bel problema. Chi prenderemo dopo che Conte e Simeone ora che non sono più raggiungibili? Sarri? Non viene. Forse Spalletti, sempre che se ne vada davvero dalla Roma. Servono garanzie per quel che riguarda l'allenatore: ne occorre uno che sappia anche migliorare i giocatori. Certo, c'è da metter mano parecchio sulla squadra..."

Sezione: News / Data: Sab 20 maggio 2017 alle 06:30
Autore: Mattia Todisco
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