Alessandro Nista, ex portiere di Pisa e Ancona, attualmente fa parte dello staff di Sarri al Napoli, ma nel recente passato è stato anche all'Inter. E' lui un testimone attendibile per parlare di Reina e Handanovic, come fa alla Gazzetta dello Sport.

Qual è la caratteristica che accomuna Reina e Handanovic?
"La grandissima professionalità. Da entrambi ho ricevuto molto, più di quanto io posso aver dato loro attraverso gli allenamenti quotidiani anche perché parliamo di ottimi interpreti del ruolo, tra i migliori del panorama internazionale".

Tecnicamente, cosa raccontano queste due parate di Reina e Handanovic?
"Sono la fotografia delle loro capacità: Pepe ha una esplosività fuori dal comune e così è arrivato a toccare quel colpo di testa indirizzato all’angolino, Samir invece ha doti fisiche incredibili che gli permettono di andare giù con una velocità unica".

Caratterialmente sembrano diversi: è solo un’impressione?
"No, però sono entrambi molto forti proprio dal punto di vista mentale. Handanovic ha la capacità di isolarsi anche nei momenti difficili, non a caso negli ultimi anni poco felici dell’Inter lui è sempre stato ottimo protagonista nonostante magari i risultati di squadra non fossero dei migliori. Reina, invece, è “latino”, lascia trasparire di più le sue emozioni e si fa coinvolgere dalla causa comune al punto da diventare il leader del gruppo. Dà tanto ai compagni in campo e fuori".

Una gioia e un rimpianto legati a Reina e Handanovic?
"Sono felice di aver vissuto accanto a Reina il suo rientro nella nazionale spagnola. Quando con Sarri siamo arrivati a Napoli, lui era reduce da una stagione sfortunata al Bayern e anche in azzurro l’anno precedente non aveva giocato sempre. Si è rimesso in sesto dal punto di vista fisico e ora è in smaglianti condizioni di forma. Il rimpianto è legato a Handanovic perché un portiere straordinario come lui avrebbe meritato di vincere qualcosa a livello di club e invece non ci è ancora riuscito".

Sezione: News / Data: Ven 20 ottobre 2017 alle 10:54 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
vedi letture
Print