Non pare esserci un clima sereno in casa Napoli dopo la sconfitta del Bernabeu​. Per primo, davanti ai microfoni di Mediaset Premium è giunto il presidente ​Aurelio De Laurentis che, con dicharazioni piccate e sorprendenti, si è scagliato contro i suoi giocatori e contro Sarri: "Credo che questa sera alla squadra sia mancata la famosa cazzimma napoletana: l’unico che l’ha dimostrata è il napoletano Insigne, gli altri proprio non c’erano, sono spariti dal campo. Diciamo che ci è andata di lusso perché potevamo perdere anche 5-0 per via della nostra confusione. Poi si può parlare di tante cose, poteva giocare Tizio o Caio ma queste valutazioni le lasciamo all’allenatore. Sono convinto che a Napoli sarà tutta un’altra storia. Evidentemente si pretende troppo da chi è stato spostato in un ruolo non suo, forse se non avessimo avuto l’incidente di Milik stasera avremmo visto un’altra gara. Non voglio però entrare nel merito delle scelte, spettano ad altri. Posso non condividerle ma lo tengo per me, non lo dico nemmeno a chi è competente per questo. Si devono cercare delle alternative non alla vigilia della Champions, ma prima. Forse si cerca di difendere troppo le proprie posizioni, quando l’unica che conta è quella del Napoli. E la qualità della rosa non c'entra: con Aronica e Grava affrontavamo il Chelsea ed il Manchester City. Ricordiamoci sempre che siamo partiti da zero, ho preso le carte in Tribunale".

Al presidente, ha poi avuto modo di replicare il tecnico partenopeo Maurizio Sarri: "Io sto a Castelvolturno, poi il presidente può dire ciò che pensa, anche se preferisco che lo dica a me. Ho fatto giocare anche a Milik, portato in panchina per 10-15 minuti perchè non può darci ancora di più. Non cambierei nulla, faccio le mie scelte in base a determinati presupposti, non così. Abbiamo perso una gara dopo 4 mesi, l'incazzatura c'è, non ci siamo espressi al 100%, ma questo non deve farci abbassare la testa, ripartiamo subito. Ci giocheremo poi le nostre possibilità, poche ma ci sono". ​

Sezione: News / Data: Gio 16 febbraio 2017 alle 01:30
Autore: Antonello Mastronardi / Twitter: @f_antomas
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