Due rigori simili, due interpretazioni differenti: l'arbitro Doveri insufficiente all'esordio

Così come la scorsa stagione, Torino-Inter è affidata all'arbitro Daniele Doveri della sezione di Roma. E come qualche mese fa, il direttore di gara è protagonista di un episodio controverso in area di rigore. Se nel 3-3 della scorsa stagione, dopo appena 5 minuti assegnò un (giusto) rigore a Cerci, sbagliò espellendo Handanovic perché non c'erano le condizioni per il cartellino rosso. Nella prima giornata dell'attuale campionato, dopo 20 minuti 'intravede' un contatto Quagliarella-Vidic appena dentro l'area e a naso assegna il rigore per il Torino (sbagliato). Episodio controverso che però grazie al portiere sloveno non dirotta l'andamento del match. Opinabile anche la gestione dei cartellini gialli: al 40' c'è un intervento da giallo di Medel su Quagliarella a centrocampo, ma il cileno se la cava con una ramanzina. Stessa 'fortuna' un minuto dopo per Gazzi, che allarga il gomito a protezione del pallone e colpisce Jonathan. Inevitabile poi al 43' il cartellino giallo per il granata Maksimovic, che viene saltato da Dodò e lo stende in modo rude nei pressi della linea laterale: decisione corretta.

Nella ripresa al 66' l'arbitro estrae il giallo davanti a Hernanes, che pochi minuti prima era entrato in ritardo su Sanchez-Mino: ci può stare. A 5 minuti dalla fine, contatto Icardi-Glik in area di rigore: Doveri fischia fallo all'attaccante, dalle immagini si evince invece una realtà opposta soprattutto considerando l'interpretazione del primo tempo su Quagliarella-Vidic. Nel recupero, l'espulsione del serbo per un applauso che signifia un complimento all'arbitro per una decisione corretta ma che questi interpreta come un gesto sarcastico.