Da poche ore La Gazzetta dello Sport ha invaso i confini della televisione. GazzettaTV è un nuovo canale del digitale terrestre e per la prima puntata della trasmissione "Condò confidential", il giornalista Paolo Condò incontra un personaggio rimasto nel cuore di tutti i tifosi interisti: José Mourinho. In attesa dell'intervista completa, in onda stasera a partire dalle ore 21.35, ecco un piccolo estratto riportato da Gazzetta.it:

Il Triplete è stata la più grande impresa della sua carriera fino ad ora?
"Sì. Nel calcio moderno il Triplete è difficile. Può essere una cosa in Portogallo, ma in Italia è un'altra cosa".

Tra i motivi per cui andò via, oltre al Real Madrid, c'era anche la sensazione che il calcio italiano fosse in parabola discendente?
"No, io non ho mai pensato questo. Ogni partita era super difficile. In Inghilterra le partite sono difficili perché esiste una mentalità incredibile, ma in Italia avevo grandi stimoli per preparare le partite. Si affrontavano squadre preparate a livello tattico, con buoni allenatori, organizzate dal punto di vista difensivo. Ho sempre avuto grandi difficoltà".

Sezione: News / Data: Ven 27 febbraio 2015 alle 01:30
Autore: Lorenzo Peronaci / Twitter: @lorenzoperonaci
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