Frank De Boer come un "martire". E' questa la visione che Fabio Monti, firma storica del Corriere della Sera, propone intervenendo dagli studi di SkySport24. "L'olandese è stato gettato nella mischia suo malgrado, poi è stato bravissimo nel prendere in mano la situazione. Ma resta il cambio tardivo da parte della società: i motivi che poi hanno condotto all'addio di Mancini erano noti dal 15 maggio, si poteva quindi procedere prima all'avvicendamento e sarebbe stato più semplice per De Boer iniziare la stagione. La partenza ad handicap dei nerazzurri si spiega così". Monti, poi, puntualizza sulle scelte tecniche e tattiche dell'olandese: "De Boer è convinto della sua squadra e non cambia, anche perché la condizione fisica è tornata accettabile e ha visto che cambiare tanto è rischioso come avvenuto in Europa League. Poi è vero che Mancini cambiava tanto, ma è anche vero che è rimasto in testa fino alla penultima del girone d'andata nello scorso campionato".

 

Sezione: News / Data: Dom 25 settembre 2016 alle 12:32 / Fonte: Sky
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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