Giovanni Malagò critica aspramente il calcio italiano: il numero uno del Coni, ai microfoni di Radio Anch'io - Lo Sport, lancia un grido di dolore per la nostra Serie A, analizzando la stagione che sta per andare in archivio per la quale ha una sentenza: "Quello che sta finendo non è stato un bel campionato, anche se la Juve è stata mostruosa e la Roma fantastica. Però da troppi mesi tutto è bloccato su queste posizioni, in un campionato livellato verso il basso, come mostra anche l'andamento nelle coppe europee. Quest'anno per salvarsi non occorrerà fare 40 punti, ne basteranno anche molti meno. La Roma è stata ottima, ma con quei numeri doveva vincere il campionato. Bisogna fare qualcosa".

L'atto di accusa di Malagò prosegue: "Bisogna chiedersi perché pochi anni fa la serie A era il primo campionato al mondo e ora siamo scivolati indietro. Non abbiano i soldi degli sceicchi che hanno comprato grandi club all'estero, per questo dobbiamo trovare delle alternative, con una politica intelligente. Quasi ne faccio una malattia, se penso che quando avevamo il vento in poppa, invece di spendere e spandere in ingaggi favolosi a giocatori non eccelsi, i presidenti avrebbero potuto investire qualche milione per fare un mutuo e rifare lo stadio. È stata una scelta scellerata".

Sezione: News / Data: Lun 21 aprile 2014 alle 12:30
Autore: Christian Liotta
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