Sulle pagine di Repubblica parla Luciano Ligabue, grande tifoso nerazzurro, che racconta un po' della sua storia calcistica e della sua vita da tifoso.

Come mai hai scelto di tifare per l'Inter?
"Perché quando ero bambino a cinque, sei anni frequentavo bambini più grandi di me che tenevano all'Inter probabilmente perché in quel periodo stava vincendo tutto e io per emulazione diventai tifoso beccandomi quarant'anni in cui non avrebbe invece vinto più niente in Europa. Per fortuna nel 2010 vinse tutto di nuovo facendomi vivere quelle emozioni tramandate dai tempi d'oro, finalmente in prima persona...".

Ma tu sei uno che soffre
"Sì. Il calcio è passione e le passioni non vanno di pari passo con la ragione per cui sì, ancora oggi riesco a farmi guastare l'umore alla domenica dall'Inter. Lo so, è pazzesco. È pazzesco anche il tempo che investo per informarmi sugli infortuni, sui possibili acquisti di gennaio, ma una volta che una passione è radicata non c'è niente da fare".

Come la vedi per il futuro?
"Ci sono molti problemi economici da sistemare e il nuovo presidente ha detto che ci sarà ancora da soffrire per due tre anni. È appena stato sostituito l'allenatore, vediamo se questo cambia le intenzioni ma è una squadra che, se va bene, è in costruzione".

Sezione: News / Data: Dom 21 dicembre 2014 alle 13:58
Autore: Gianluca Scudieri / Twitter: @JeNjiScu
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