Negli ultimi giorni si è molto parlato di Mastour, talentino classe 1998 del Milan che ha impressionato nelle amichevoli estive. Sulle colonne di Libero si parla di Mel Taufer centrocampista coetaneo del trequartista del Milan che potrebbe essere il futuro dell'Inter.

"La risposta ad Hachim Mastour l’Inter ce l’ha già in casa. Come il rossonero, è un classe 1998 e ha già messo in mostra le sue doti tra i ragazzi, ma a differenza dell’amico-avversario gioca a centrocampo e non si è ancora visto tra i “grandi”. Si chiama Mel Taufer, anche se il nome completo è Melkamu,che in aramaico significa «sua bellezza». E con un nome così non puoi che giocare divinamente. 

Mel è nato l’8 febbraio 1998 a Gondar, in Etiopia. In Italia arriva nel 2002, adottato (così come la sorella più piccola) da una famiglia di Ospitaletto (Brescia). I primi calci al pallone arrivano però solo quando ha sei anni, visto che prima non poteva essere tesserato. A otto l’Inter si accorge di lui e lo porta a Milano, anche se inizialmente non sa con quale squadra giocherà: quando incontra Pierluigi Casiraghi, responsabile del settore giovanile nerazzurro, gli chiede se giocherà con il Milan. Invece va all’Inter e inizia con i Pulcini B. Nel capoluogo lombardo si è però trasferito stabilmente solo due anni fa: prima un autista del club lo portava avanti e indietro da Ospitaletto, a dimostrazione che la società ha sempre investito su di lui.

Niente video su Youtube, niente siti ultra visitati. Mel non è noto come Mastour («È un amico», ha dichiarato), ma con la maglia nerazzurra addosso è diventato il signore degli scudetti: nelle sue ultime tre stagioni infatti ha sempre conquistato il tricolore, due volte con i Giovanissimi (la seconda da capitano), infine quest’anno con gli Allievi Nazionali, battendo in finale il Milan. «Ho vinto tre scudetti, ma è stato un anno difficile perché ho giocato con i più grandi». Già, giocare con i più grandi è il destino dei migliori. E così potrebbe essere anche quest’ anno: inizierà ancora con gli Allievi Nazionali (con i pari età del ’98), ma non è improbabile un suo passaggio in Primavera con i ’97, dove dovrebbe esserci l’altro grande talento nerazzurro, quel Federico Bonazzoli che partirà con la prima squadra per la tournée Usa.

Mel ha però i piedi ben piantati per terra: «Vivo in convitto, vado a scuola e mi alleno di pomeriggio. Frequenterò il terzo anno di ragioneria». E che l’Inter creda in lui lo dimostra il recente rinnovo - dal 2016 al 2018 - di un contratto firmato il febbraio scorso.

Ruolo? Il suo preferito è da regista davanti alla difesa, anche se ha dimostrato buone doti pure da centrocampista a tuttocampo, compresa una buona capacità di inserimento in zona gol. Tecnica finissima unita alla grande corsa tipica della terra natia, è ancora un po’ gracile, ma giocare sempre sotto età lo ha aiutato a crescere pure a livello di maturità. A molti ricorda Pjanic, a lui piacciono Iniesta e Kovacic. Intanto però Mel si sta ritagliando uno spazio importante anche in Nazionale, dove ha esordito (nell’Under 16) nel 2012/2013, divenendo subito uno dei trascinatori nonché il capitano. Taufer è in rampa di lancio, così come un altro ’98 della cantera nerazzurra, quel Justice Opoku che con lui ha condiviso il passaggio dal Palazzolo all’Inter e per qualche anno pure la via di casa (erano vicini). Chissà che presto Mazzarri non si accorga di loro...".

Sezione: News / Data: Mer 23 luglio 2014 alle 18:33
Autore: Gianluca Scudieri / Twitter: @JeNjiScu
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