Dopo la scoperta delle commissioni a terze parti dell'affare che ha portato Gabriel Barbosa all'Inter, nuovi retroscena emergono dall'operazione che ha portato in nerazzurro Joao Mario. Il minimo comune denominatore delle due operazioni più impegnative dello scorso mercato estivo dell'Inter è sempre lo stesso: commissioni rilevanti concesse a intermediari vicini a Kia Joorabchian

Ma per spiegare il caso al meglio, si parte dall'inizio, da quando Joao Mario era ancora un calciatore dello Sporting Lisbona: il diritto alle prestazioni sportive del portoghese apparteneva allo Sporting, che però deteneva solo il 75% del cartellino di Joao. Il restante 25% faceva fede a Quality Football Fund Ireland Limited, un fondo che, assieme ai fondi Burnaby Investments, è collegato alla catena dei Quality Sports Investments, una serie di società sparse fra Dublino e l'isola di Jersey, noto paradiso fiscale. Gli investitori dei fondi Quality non sono noti, ma lo sono i loro consulenti: Jorge Mendes e Peter Kenyon, ex CEO di Manchester United e Chelsea, che si diceva potesse diventare consulente dell'Inter. Jorge Mendes fino ai primi mesi del 2016 fu l'agente di Joao Mario, che poi cambiò scuderia, affidandosi proprio a Kia Joorabchian, che però non ne diventò l'agente in senso stretto.

L'Inter, per acquistare Joao Mario non sborsa 45 milioni, ma ne sborsa 49: la commissione da versare all'agente, infatti, è di 4 milioni, e come detto, il suddetto in questione non è direttamente Kia, ma un uomo di fiducia delegato dallo stesso anglo-italiano. Se nel caso di Gabigol l'uomo di fiducia in questione è Giuliano Bertolucci, nel caso di Joao Mario, come riportato dal documento pubblicato da calciomercato.com, è Amir Ali Kohansal, che incasserà i 4 milioni in otto rate trimestrali da 500 mila euro, con scadenze che vanno dal 30 settembre 2016 al 30 giugno 2018.

Questo Amir Ali Kohansal faceva parte, in qualità di group sales director, della Greens Motor Group Limited, società all'interno della quale si trovano diverse cariche affidate a gran parte della famiglia Joorabchian. Attualmente Kohansal risulta il direttore di una società di ristorazione, la Fornata Limited. Kohansal è il direttore dal 2011, e immediatamente prima di lui alla guida della società con lo stesso ruolo vi era Tatiana Alonso Joorabchian, consorte del signor Kia. Prima della signora Tatiana Joorabchian, la guida della società era affidata a Barbara Kahan, classe 1931. 

Barbara Kahan è un personaggio su cui la stampa britannica si è interrogata a lungo. Secondo il sito di Company House, ha costituito 18.099 società. A risultare ancor più ambiguo, però, è il tempo in cui la signora Kahan resta al vertice di suddette società da lei stessa fondate. Nove volte su dieci apre una società e ne viene nominata direttrice, ma il giorno stesso della fondazione e dell'incarico rassegna le dimissioni. Succede così anche nel caso di Fornata Limited. L'allora ottantenne Barbara Kahan risulta "appointed" il 7 febbraio 2011 e "resigned" il 7 febbraio 2011.

Sezione: News / Data: Ven 09 giugno 2017 alle 12:09
Autore: Fabrizio Longo / Twitter: @fabriziolongo11
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