Kevin Cauet, figlio dell'ex centrocampista dell'Inter Benoit attualmente Head Soccer Coach e al lavoro per le Inter Academy di tutto il mondo, ha rilasciato un intervista dall'Inter Academy di Nanchino.

Quante volte sei venuto in Cina? 
"Un anno fa sono venuto in Cina, ho visitato l'Istituto dell'Inter a Shanghai ben tre volte, per impegnarmi nella formazione del calcio giovanile. Ora sono impegnato in questo lavoro con la Academy di Nanchino".

Oggi sei qui per osservare i piccoli giocatori di Nanchino?
"Sono venuto da pochi giorni, ho ancora bisogno di tempo per dare una valutazione su questi piccoli giocatori. Credo che gli allenatori di Nanchino e Shanghai siano molto buoni, ci saranno ulteriori rinforzi per migliorare la capacità degli allenatori non solo come tecnici ma anche come educatori, per andare a migliorare tutti gli aspetti di un bambino. Il nostro futuro come allenatori si concentrerà sugli obiettivi di formazione migliorando le squadre di calcio. Ovviamente, io sono qui per notare il potenziale dei ragazzi. Sono molto felicedel lavoro, delle risorse che abbiamo in questo momento. Se vogliamo trovarci in una buona posizione futura a Nanchino, questi aspetti sono diventati molto importanti per questo settore”.

Quali differenze ci sono tra i bambini cinesi e quelli occidentali?
"Ci sono differenti aspetti mentali, culturali e formativi. In Italia, i bambini possono avere contatto con il calcio tutti i giorni mentre in Cina il calcio è ancora un evento raro e i genitori non possono preoccuparsi di questo aspetto. Penso però che la formazione cinese stia nettamente migliorando. Noi metteremo i nostri sforzi  per migliorare diversi fattori, credo che i bambini cinesi possono migliorare sotto molti aspetti".

Come persona impegnata nella formazione per il calcio giovanile, a che cosa presterà attenzione?
"I primi aspetti sono l’educazione e comportamento. Questo è il punto più critico, abbiamo bisogno solo di avere tutte le informazioni complete per l'inserimento dei bambini in una formazione. Dovremmo prestare attenzione fuori dal campo, insegnando agli studenti importanti aspetti comportamentali. In secondo luogo, sappiamo chiaramente quello che è il nostro obiettivo, non solo in termini di formazione, in modo che gli studenti possano migliorare anche tatticamente. E vogliamo aiutarli anche ad avere il coraggio di commettere errori".

Marco Di Francesco

Sezione: News / Data: Gio 23 febbraio 2017 alle 13:49
Autore: Redazione FcInterNews.it
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