Sull'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport troviamo un'intervista a Enrico Arcelli, che da quest'anno sarà il consulente in dietologia dello staff medico dell'Inter:

Che ruolo avrà nell’Inter?
"Andiamoci piano, non c’è ancora nulla di ufficiale. Ho parlato con il dottor Volpi e sono stato ad Appiano Gentile, ma finché la squadra non tornerà dagli Usa non sarà formalizzato l’accordo". 
Perché a un club di calcio serve un dietologo?
"Per una serie di motivi. Con gli anni la dietologia ha fatto passi da gigante nello sport. Ogni società lavora come una repubblica a parte, ma tutte hanno una metodologia in materia, perché si è finalmente capito come funziona il corpo di un atleta professionista. Perché s’infortuna spesso, perché rende di meno negli ultimi minuti di gioco... ".
Ci faccia un esempio...
"Nel calcio è statisticamente provato che si segnano più gol nell’ultimo quarto d’ora di gioco. Perché? Si sbaglia di più nei finali di gara. I calciatori vanno in riserva di glicogeno, corrono meno. Per questo è fondamentale sapere cosa mangiare e bere prima della partita e all’intervallo. L’alimentazione dà più autonomia...". 
E che rapporto c’è tra cibo e infortuni?
"Anche qui le faccio un esempio concreto. Conoscevo un giocatore brasiliano che era perseguitato da infortuni muscolari. Riuscii a capire il perché: aveva l’abitudine di mangiare molta carne rossa e poca frutta e verdura, soprattutto la sera dopo la partita. La fase di recupero è fondamentale nella prevenzione degli infortuni e ci sono tabelle alimentari apposta per abbassare la componente infiammatoria nei muscoli. Ci sono cibi che diminuiscono il rischio e cibi che lo alzano...".
Pensare che molti calciatori considerano la domenica la loro serata di svago...
"Si può uscire e mangiare cibi che fanno bene al recupero, come il pesce che contiene Omega 3. Poi certo, non si dovrebbero fare le ore piccole e bere alcol. Ma un professionista lo dovrebbe sapere già...".

Sezione: News / Data: Gio 24 luglio 2014 alle 10:46 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Redazione FcInterNews.it
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