"Quando arrivò era uno dei giovani più promettenti. Un ragazzo d’oro, colpiva per l’entusiasmo. Gli piaceva scherzare, ma era molto riservato, forse pure troppo per il mondo del calcio". Così Francesco Guidolin ricorda l'arrivo al Parma di Jonathan Biabiany. "Un’ala vecchio stile come ce ne sono poche in Italia. Sa fare tre ruoli: l’esterno, la seconda e la prima punta. Poi nessuno lo sa, ma di testa è fortissimo. Ha fatto bene Mancini a dargli una seconda chance, a credere nel recupero: bastava ricordarsi del vero Biabiany per prenderlo", sottolinea ancora Guidolin. 

Sezione: News / Data: Mar 24 novembre 2015 alle 18:04 / Fonte: Corriere della Sera
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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