Kovacic ruba la scena a tutti, ma la Gazzetta dello Sport non sottovaluta i segnali inviati da Osvaldo e M'Vila. "Osvaldo dimostra di essere un attaccante dalla doppia faccia: può agire tranquillamente da prima e da seconda punta. Non ha ancora la freschezza e la brillantezza per lasciare sul posto l’avversario (è in fase di preparazione pure lui), si muove con disinvoltura assecondando la manovra della squadra. Esemplare, da questo punto di vista, l’azione del secondo gol di Kovacic: l’attaccante si allarga sulla sinistra, riceve il passaggio dalle retrovie e con un colpo di tacco serve il compagno che si sta inserendo in zona centrale, cioè nello spazio che lo stesso Osvaldo ha lasciato libero. Apprezzabili anche alcuni duetti con i centrocampisti. Da M’Vila non ci si possono attendere aperture o lanci alla Pirlo, e nemmeno il titic-titoc stile Modric-Kroos per intenderci. Lui è un colosso, tanti muscoli messi a disposizione della collettività. Superarlo è difficile per chiunque gli si presenti davanti: 10 recuperi, 3 contrasti vinti e 5 palloni intercettati. Colpisce la capacità di M’Vila di giocare a due tocchi, senza rischiare e senza tentare cose che non appartengono al suo bagaglio tecnico. È una specie di buttafuori che, sistemato a protezione della difesa, ha i tempi di uscita in pressing, è aggressivo e, tutto sommato, piuttosto preciso nella distribuzione del pallone: 102 passaggi, il 91,1 per cento positivo". 

 

Sezione: News / Data: Ven 29 agosto 2014 alle 15:18 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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