"A volte ci ricascano. Non era bastato all'Inter l'errore fantozziano di bocciare Roberto Carlos come un bidone da rivendere in fretta e furia, senza pensarci due volte. La storia di Philippe Coutinho Correia dimostra che ad Appiano Gentile e dintorni c'è qualche problema nella valutazione dei calciatori". Così La Gazzetta dello Sport dalla sua edizione on-line sull'esplosione in Premiership dell'ex numero 7 nerazzurro. "Coutinho, sul quale aveva invece visto giusto Massimo Moratti che aveva un debole per il ragazzo brasiliano, è stato venduto al Liverpool nel gennaio 2013 per 10 milioni di euro - più bonus - e ora i Reds possono brindare all'affare. Coutinho, come scrive il Daily Telegraph , "è uno dei gioielli della Premier". Lo straordinario gol al Manchester City, un tiro ad effetto che ha infilato il pallone sotto l'incrocio dei pali, è stato il capolavoro dell'ultimo weekend inglese.

Un colpo che arriva una settimana dopo un'altra rete importante al Southampton e consacra la stagione del talento di Rio de Janeiro, 22 anni e contratto con il Liverpool (11 risultati utili di fila in Premier) prolungato il 3 febbraio scorso fino al 2020. Coutinho ha trovato in Brendan Rodgers l'allenatore che non solo ha creduto in lui, ma che è riuscito a migliorarne il repertorio. Dal punto di vista tecnico, c'era poco da insegnare a Coutinho: il punto debole, soprattutto in un campionato dove corsa e potenza sono requisiti fondamentali, era la leggerezza del fisico. Il lavoro di potenziamento e l'orgoglio personale hanno permesso a Coutinho di diventare uno dei punti di riferimento di un Liverpool dove, tra Gerrard, Sturridge e Sterling, le grandi star possono rivelarsi ingombranti per un emergente. Coutinho ha mostrato carattere. Ha trovato la continuità. E sta trovando, soprattutto, la porta, che è poi una cartina di tornasole sulla quale c'è poco da discutere". 

Sezione: News / Data: Mar 03 marzo 2015 alle 19:57
Autore: Daniele Alfieri / Twitter: @DaniAlfieri
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