Al Corriere della Sera, parla Adriano Galliani, toccando anche temi riguardanti l'Inter. 

Domani incontra un pezzo del passato: Massimiliano Allegri. Le farà uno strano effetto vederlo sulla panchina della Juve? 
"Dopo aver visto Leonardo su quella dell’Inter mi sono ‘mitridatizzato’. Sono pronto a tutto". 

Torniamo alla Juve: siete avversarie anche su tutti i temi politici, dai diritti tv al presidente di Lega al presidente federale. 
"Con la Juve di Giraudo avevamo visioni di politica calcistica condivise. Attualmente le cose sono cambiate e, a differenza di un tempo, ci sono molti più punti in comune con l’Inter". 

Tra i temi di scontro c’è la figura di Lotito. 
"Lotito è il dirigente sportivo italiano che lavora più di tutti. Non sta facendo i propri interessi, ma quelli della stragrande maggioranza dei club di A. Il calcio italiano è accusato di immobilismo, poi se uno cerca di fare le riforme viene visto con sospetto".

Però dà l’impressione di fare la badante a Tavecchio. 
"Tavecchio vive di luce propria perché è un ottimo dirigente. Quanto a Lotito è normale che il rappresentante della Lega di A si impegni attivamente in Federazione".

Si possono ridurre gli stranieri in rosa? 
"Sono favorevole ad adottare le regole Uefa, cioè rose con 25 giocatori, 4 italiani e 4 provenienti dal proprio settore giovanile, con qualche adattamento".

Perché ha ceduto Balotelli? 
"Ho capito che il suo desiderio era di andarsene. Se crescerà diventerà un grandissimo giocatore. Il suo gol col Liverpool mi ha fatto molto piacere". 
 

Sezione: Focus / Data: Ven 19 settembre 2014 alle 11:44 / Fonte: Corriere della Sera
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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