Lunga e interessante intervista concessa da Luis Figo ai microfoni dell'edizione spagnola di GQ. Di seguito vi proponiamo un estratto delle dichiarazioni dell'ex numero 7 nerazzurro:

Ti piace di più segnare o fare gol?
"Dipende dalla posizione in campo, visto che per ognuna si ricoprono diversi compiti. In tutta la mia carriera ho fatto più assist che gol, logicamente questo mi dava emozioni. Fare gol è il frutto di un lavoro collettivo dopo una settimana di lavoro, ma senza assist non esisterebbe il gol.

Qual è stata la tua migliore partita?
"Difficile da dire, quasi impossibile, perché ne ho giocate quasi mille e non sono bravo a conservare i ricordi del passato. Se invece mi chiedi qual è stato il peggiore riesco a dirtelo (ride, ndr). Se devo scegliere dico comunque la semifinale dell'Europeo 2004 contro l'Olanda".

Da quale tecnico hai appreso di più rispetto ad altri?
"Ne ho avuti tanti: Cruyff, perché è stato il mio primo allenatore all'estero, Queiroz, Del Bosque e Scolari, oltre a quelli che hanno mi hanno aiutato nella mia formazione".

Quali sono stati i difensori più duri da superare?
"Roberto Carlos, Maldini e Lizarazu".

E i giocatori che più di tutti hai ammirato?
"Prima di tutti Maradona per le sue qualità. In secondo piano Zico, Laudrup e Van Basten".

Fra quelli che hanno giocato al tuo fianco?
"Ronaldo, Guardiola, Raul, Hierro, Zidane, Ibrahimovic, Veron, Rivaldo... Sono tanti".

Aver trascorso la passata stagione vicino allo staff tecnico dell'Inter ti ha fatto venire voglia di allenare?
"A meno che non arrivi un'opportunità che non potrei rinunciare per adesso non mi vedo ad allenare. In questo momento della mia vita voglio dedicarmi a vedere crescere le mie figlie. Si tratta di qualcosa che non posso perdermi, hanno già sacrificato tanto nella loro vita".

Sezione: News / Data: Gio 10 aprile 2014 alle 20:32
Autore: Daniele Alfieri / Twitter: @DaniAlfieri
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